La decisione dell’Amministrazione Cremonini – frutto di una delibera approvata il 27 dicembre – rischia di compromettere percorsi avviati da mesi, costringendo con tutta probabilità i genitori in alcuni casi a non far frequentare ai propri figli la scuola, in assenza di personale in grado di prendersi cura di loro, della relazione con il gruppo classe, dei percorsi di apprendimento.
«Un taglio inaccettabile, da ogni punto di vista – tuonano i consiglieri dei gruppi consiliari del Partito Democratico, di Ardea Domani e del Movimento 5 Stelle – Una decisione nell’aria da tempo, senza che dal Comune sia arrivata peraltro nessuna comunicazione o spiegazione, né alle famiglie né al personale che in alcuni casi, da lunedì, si troverà senza più un lavoro».
La spiegazione del sindaco di Ardea
«Ci troviamo in una situazione complessa – spiega il sindaco Maurizio Cremonini – che stiamo affrontando ora dopo ora con ogni mezzo possibile. Già a fine dicembre, come previsto dal contratto d’appalto con la ditta che gestisce il servizio, abbiamo aumentato del 20% il monte ore mensile destinato all’assistenza, ma ciò non basta per coprire le richieste che arrivano dalla popolazione scolastica».
«Abbiamo avviato dialoghi con i Comuni vicini e con la Regione Lazio, al fine di trovare soluzioni condivise e ulteriori fondi per il servizio; al momento, siamo in attesa di risposte, che dovrebbero arrivare a breve – aggiunge –. Anche nei primi giorni della settimana ci impegneremo per provare a risolvere la questione, cercando di non lasciare nessuno indietro. Abbiamo a cuore questo servizio così prezioso e, per questo motivo, mercoledì prossimo incontreremo famiglie e scuole per fare il punto della situazione e illustrare le strategie future».
Il sindaco ha indetto per mercoledì 17 gennaio, in orario da definirsi, una Assemblea tra i genitori dei bambini e ragazzi di Ardea che usufruiscono del servizio AEC, gli Istituti Scolastici del territorio e il Comune.
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