La tangenziale era stata chiusa lo scorso 10 gennaio, con tanto di avviso pubblico, proprio con lo scopo di sostituire tutte le lampade di illuminazione delle innumerevoli gallerie presenti lungo il suo percorso, in entrambe i sensi di marcia. Avrebbe dovuto restare chiusa per 30 giorni lavorativi, quindi fino a metà febbraio. E invece è tornata in funzione anzitempo. Ma senza che i lavori, a quanto ci è dato sapere, siano stati eseguiti.
Albano, riapre la tangenziale, ma resta al buio
Una fonte istituzionale comunale accreditata ha riferito difatti al nostro giornale che “le lampadine sono finite”. Quindi hanno preferito riaprire al transito la strada.
“Le lampadine c’erano ma erano poche”
Un’altra fonte tecnica regionale, che abbiamo contattato poco dopo la prima fonte, ci ha riferito invece che “di lampadine ce n’erano, ma poche, non sufficienti quindi alle esigenze dell’intera tangenziale e il lavoro non poteva quindi essere completato”.
Secondo la stessa fonte tecnica la sostituzione delle lampade, quindi, sarebbe stata eseguita, ma avrebbe riguardato solo una piccola parte della tangenziale stessa, per la parte restante si procederà in una data futura ancora da decidersi.
In ogni caso ‘le lampade necessarie alla tangenziale dei Castelli – così ci ha spiegato sempre la fonte tecnica – arriveranno a breve, tra febbraio e marzo”.
Nessuno avverte i cittadini
Resta il fatto che una delle principali arterie stradali dei Castelli Romani, per l’appunto la tangenziale, è tornata in funzione e nessuno ha avvertito le migliaia di cittadini che ogni giorno transitano su questa strada.
La tangenziale dei Castelli Romani
La tangenziale dei Castelli Romani collega l’Appia nuova, all’altezza di Castel Gandolfo, transitando per Albano, fino a raggiungere Ariccia, nei pressi della rotatoria situata davanti l’Istituto scolastico dei Padri Somaschi.
Almeno secondo il progetto originario, la tangenziale avrebbe dovuto proseguire fino a lambire il cratere di Vallericcia. Da lì, raggiunga in soli 9 km i due comuni di Genzano e Velletri e fungere anche da rapido collegamento viario, proprio nei pressi di Vallericcia, per il vicinissimo Noc-Nuovo Ospedale dei Castelli Romani.
Il progetto si è arenato per mancanza di fondi ormai diversi anni fa. Probabilmente, resterà un’opera incompiuta che non vedrà mai la luce nella sua versione definitiva ossia Castel Gandolfo – Velletri.
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