Una seduta iniziata alle ore 15 e sciolta tre minuti dopo, al termine dell’appello, aggiornata alle 16 per consentire ai ritardatari di fare il loro ingresso in aula consiliare. Niente: anche dopo un’ora i presenti erano sempre otto, compreso il sindaco.
Solo l’altro ieri c’era stata la lettera dei sei consiglieri di maggioranza che avevano chiesto al sindaco di azzerare la giunta per tentare di salvare l’amministrazione. Non è dato sapere se il sindaco abbia ufficiosamente risposto a questi consiglieri, ufficialmente non l’ha fatto.
Da discutere c’erano sedici punti all’ordine del giorno, tra cui la mozione per far costituire il Comune parte civile al processo contro Maricetta Tirrito, titolare di una casa di riposo ad Ardea finita sotto inchiesta per la gestione del beni degli anziani ospiti. Il processo inizia lunedì.
C’erano poi due mozioni riguardanti i consorzi, altro scoglio della maggioranza, per chiedere al Comune di riprendere la gestione delle strade interne. E poi tanti debiti fuori bilancio da riconoscere, con gente che aspetta da anni di essere pagata.
Il video del consiglio comunale sciolto per mancanza di numero legale
La consigliera di maggioranza: è il caso di fermarsi
«Perché il sindaco non ha l’appoggio della sua maggioranza?» A chiederlo è la consigliera comunale di Forza Italia Eleonora Leoni commentando il consiglio di ieri.
«Immaginavo che oggi sarebbero mancati i 6 consiglieri di maggioranza dopo l’articolo che è uscito ieri, sul quale condivido alcuni punti. Il sindaco è il padre dei consiglieri tutti e da bravo genitore dovrebbe curare, ascoltare, mediare ed unire i suoi figli, ma dopo quello che è accaduto lo scorso consiglio e ancor più grave ciò che è accaduto oggi un solo pensiero mi frulla in testa. Cosa realmente sta succedendo? Una amministrazione che ha in gran parte la stessa bandiera nel cuore come può essere così spaccata?».
«Credo che sia arrivato il momento di fermarsi un istante, di attraccare la nave, togliere le mani dal timone e richiamare la ciurma all’appello e dopo una attenta valutazione essendo umili e realistici fare il punto della situazione. Andare avanti facendo ripartire la nave con un’altra rotta senza paura di andare a largo, tutti uniti per un unico obiettivo, il bene di Ardea oppure rendersi conto che il capitano forse non è in grado di navigare su queste acque sicuramente burrascose».
«Perseverare è diabolico»
«Fare il sindaco a mio avviso non è compito semplice ma arriva ad un certo punto un momento dove bisogna essere onesti con se stessi e se il percorso è stato un totale fallimento, con molta umiltà abbandonare la nave. Sbagliare è umano, perseverare è diabolico».
«Sono rammaricata nel vedere la delusione sul volto di molti cittadini che hanno dovuto assistere a questo penoso teatrino. Nonostante io come Forza Italia sia stata presente sia al precedente Consiglio sia a questo mi scuso con i cittadini, con voi che avete creduto e che avete riposto le vostre speranze in noi».
Mi viene in mente una frase che un vecchio politico un giorno disse: Ricorda, dal momento che il sindaco fa entrare l’opposizione in maggioranza perde la sua stessa maggioranza. A questo punto non aveva torto. Concludo col dire che se i miei colleghi credono fermamente in ciò che scrivono nell’articolo, è arrivato il momento di sfiduciare il sindaco non considerandolo all’altezza del mandato che gli è stato conferito, se ciò non sarà rimarranno pensieri scritti su un giornale».