All’interno c’è un manufatto di notevole consistenza (in progetto ci sono 7 piani, realizzati solo 3 allo stato rustico per circa 5000 metri quadri), gravemente ammalorato e per la cui demolizione il Comune non ha al momento fondi disponibili.
«Non poche le criticità derivanti da tale ingombrante e dannosa presenza, tenuto conto che le canne protundevano sul marciapiede di via della Liberazione e che il terreno era invaso da erbacce, rovi, rifiuti, arbitrariamente depositati e fino all’inizio del corrente anno, anche deposito di container posizionati abusivamente ed abitati, poi rimossi su iniziativa del Comune», spiega la commissione straordinaria che guida Nettuno da novembre 2022.
Mancano i soldi
«Pur in un contesto comunale di forti ristrettezze finanziarie ed in assenza di fondi disponibili in bilancio, occorrendo, comunque non meno di circa 1.400.000 euro (di cui 400.000 per la demolizione e trasporto in discarica autorizzata del materiale di risulta, 1.000.000 per realizzare il parcheggio e la strada di collegamento), si è ritenuto, nel frattempo, assolutamente ineludibile eseguire importanti lavori di manutenzione».
L’obiettivo è di «assicurare migliori condizioni di decoro ed equilibrio urbano ed anche di ordine igienico-sanitario in quell’area, da anni in stato di abbandono, incuria e degrado, dove non poche volte si fermavano “sbandati” e da cui fuoriuscivano, con pericolosa proliferazione, soprattutto nel periodo estivo, serpi, ratti ed insetti che raggiungevano gli agglomerati siti nelle vicinanze, i cui abitanti avevano espresso ripetutamente forte disagio e vivo malcontento».
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