A questa iniziativa hanno risposto decisi i Gruppi Consiliari del centrodestra del Comune di Pomezia – Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lista Civica – insieme al Sindaco e alla Giunta tutta.
È quanto riporta una nota stampa arrivata in redazione che pubblichiamo qui di seguito.
A Pomezia la Lega ‘abbandona’ la maggioranza
“Apprendiamo, con amarezza, l’ennesimo ripensamento da parte della Lega Pomezia, – dichiarano congiuntamente in una nota i Gruppi Consiliari del Centro Destra, il Sindaco Veronica Felici e la sua Giunta – che in questi ultimi mesi ha dimostrato un comportamento altalenane e con una logica politica difficile da comprendere all’interno dell’Amministrazione della Città di Pomezia; un comportamento lontano dalle consuete dinamiche che regolano la vita politico amministrativa di una Maggioranza.
Manifestiamo, dunque – prosegue la nota – il nostro fermo e completo dissenso dal contenuto della comunicazione diffusa dalla Lega Pomezia stessa: le motivazioni assunte dalla Lega Pomezia che porterebbero a non sostenere la Maggioranza non corrispondono minimamente alla realtà, essendo pretestuose e infondate.
La Giunta Felici: “L’Amministrazione va avanti”
La Maggioranza dell’Amministrazione Felici, infatti, ha sempre adottato nei confronti della Lega Pomezia un riguardo rispettoso del valore riconosciuto e degli impegni pre-elettorali assunti.
Ciò è dimostrato anche dal fatto che all’interno della Giunta comunale stessa la Lega Pomezia ricopre il ruolo di Assessore e di Vicesindaco.
Tuttavia, prendiamo atto della volontà espressa dalla Lega Pomezia – conclude la nota -, pur confidando in un ripensamento responsabile.
In ogni caso, ribadiamo con forza il progetto di un Centro Destra unito per la Città di Pomezia, anche alla luce dell’importante consenso elettorale ottenuto dalle recenti elezioni europee.
Proseguiamo l’azione di governo a sostegno del Sindaco Veronica Felici e della sua Giunta, nel rispetto degli impegni presi con i cittadini che hanno scelto e votato questa Maggioranza e nella consapevolezza di proseguire il lavoro svolto sinora, sempre e solo con il fine ultimo di fare il bene della città e dei suoi abitanti.”
Cosa avviene ora nel Consiglio comunale di Pomezia
Facciamo ora però due conti.
La maggioranza di centrodestra che regge il sindaco Veronica Felici è stata votata dai cittadini di Pomezia che hanno eletto 9 consiglieri di Fratelli d’Italia, 3 consiglieri della Lega, 3 consiglieri della Lista Civica. La maggioranza conta su 15 consiglieri, mentre l’opposizione ne ha 9 (5 del PD, 3 del M5S e 1 della Civica).
Ora, con lo spostamento all’opposizione del 3 consiglieri di Fratelli d’Italia, si viene a creare un pareggio tra i consiglieri comunali: 12 di maggioranza e 12 di minoranza. In realtà in Consiglio comunale conta pure il voto del Sindaco, per cui la maggioranza, seppur in maniera molto risicata, tiene ancora e dovrebbe poter portare avanti il proprio programma.
Ma le cose non sono così semplici. In politica, specie quella a carattere locale, si cerca sempre di evitare di guidare una maggioranza così risicata perché, in realtà si è sotto ‘ricatto’ di qualsiasi singolo consigliere di maggioranza che decida di ‘fare i capricci’.
E cosa avviene in Giunta
Questo per quanto riguarda ‘solo’ i consiglieri comunali. Ma la crisi politica inoltre non può non interessare anche la Giunta comunale. In Giunta c’è oggi un assessore in quota Lega, Giada Bardi, che ha delega per Politiche Sociali, Istruzione, Sport, ma soprattutto ricopre anche la carica di Vicesindaco.
La Bardi non ha seguito la scelta fatta dai leghisti in consiglio e sembra aver confermato la sua lealtà alla Felici, indicando quindi chiaramente che dentro la Lega di Pomezia c’è una forte spaccatura. Dal canto suo il sindaco Felici sembra voglia confermare la sua fiducia alla Bardi.
Naturalmente sono solo speculazioni teoriche. Però è certo che sarà difficilissimo proseguire l’attività amministrativa con questa maggioranza di un solo consigliere. Tutto dovrà essere votato all’unanimità, nessuno dovrà mai essere assente.
Le minoranze affilano i coltelli per la battaglia politica che è facile prevedere avverrà intensa nei prossimi mesi.
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