Ne ha parlato il senatore Walter Verini, capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia:
«Gli arresti e le misure cautelari decisi dalla procura di Latina nei confronti del sindaco di Aprilia, imprenditori e personaggi legati ai narcotrafficanti e alla criminalità organizzata confermano quanto gravi ed estesi siano ancora, anche nel litorale laziale, la presenza della ‘ndrangheta, di altre organizzazioni mafiose e i legami con precisi ambienti politici e istituzionali».
«Ad Anzio e Nettuno il commissariamento continui», l’appello al Ministro Piantedosi
Verini nel suo intervento lancia un appello al Ministro dell’Interno Piantedosi affinché vengano confermati i commissariamenti di Anzio e Nettuno, aree contigue ad Aprilia, in cui le infiltrazioni della criminalità organizzata sono ancora profonde.
«La commissione Antimafia se ne occuperà al più presto, ma intanto vogliamo lanciare un allarme e insieme rivolgere un appello al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: si trovi subito la strada per confermare ancora i commissariamenti di Anzio e Nettuno, due realtà confinanti con Aprilia e profondamente infiltrate dalla criminalità. L’azione di bonifica dei Commissari è in corso e non conclusa e – al di là delle scadenze formali delle proroghe – non è pensabile che questi due Comuni tornino al voto in autunno».
«La situazione è ancora molto grave – prosegue Verini – e tra l’altro il Tribunale non si è ancora pronunciato sulle incandidabilità di alcuni amministratori e personaggi politici coinvolti con pratiche che hanno causato lo scioglimento di quei comuni. Chiederemo anche all’Antimafia di esprimersi, risentendo i commissari e le realtà che in quei luoghi si battono per la legalità. Ma in quelle realtà la situazione è ancora troppo pericolosa».
«Ad Anzio e Nettuno impensabile tornare al voto»
Rincarano la dose Marta Bonafoni, coordinatrice della segreteria nazionale del Pd, e Daniele Leodori, segretario Pd Lazio:
«In questo contesto, appare sempre più evidente la necessità che il lavoro dei commissari, nei Comuni di Anzio e Nettuno, continui con fermezza e determinazione. Chiediamo dunque al Ministro Piantedosi di trovare la strada che ritiene più adatta per proseguire la loro gestione, volta a garantire legalità e trasparenza, fondamentali per combattere efficacemente le infiltrazioni mafiose e per ripristinare un ambiente politico e amministrativo sano e onesto. In questi Comuni, a nostro avviso, è impensabile un ritorno al voto tra qualche mese. La situazione è ancora grave».
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