La riunione al comune di Nettuno con i commissari straordinari, Acqualatina e gli amministratori di condominio
La commissione straordinaria fa sapere che si è tenuto presso il comune di Nettuno un incontro per “ricercare una soddisfacente soluzione al problema della sospensione dell’erogazione idrica disposta da Acqualatina ad alcuni condomini di Nettuno ed Anzio per perdurante mancato pagamento dei relativi consumi”.
Erano presenti all’incontro il presidente e l’amministratore di Acqualatina Marzoli e Lombardi, i presidenti delle commissioni straordinarie dei comuni di Anzio e Nettuno Scolaniero e Reppucci e numerosi amministratori dei condomini interessati.
L’accordo
Il commissario prefettizio di Nettuno Antonio Reppucci ha comunicato che “dopo lungo ed articolato esame della situazione “- si è pervenuti ad un accordo.
L’accordo è stato possibile “grazie alla disponibilità collaborativa e alla sensibilità del management di Acqualatina ed alle assicurazioni degli amministratori dei condomini, che hanno fortemente e responsabilmente cooperato con spunti e considerazioni”.
L’accordo consiste nell’individuazione di “percorsi che gradualmente, con la più larga flessibilità di rateizzazione, consentiranno di superare le annose criticità, in termini di evasione /morosità, che fanno mancare importanti risorse all’ente gestore per l’assolvimento dei compiti istituzionali”.
Il quartiere Zodiaco
Particolare scalpore ha suscitato nelle scorse settimane la vicenda dell’anziana di 101 anni lasciata senz’acqua al quartiere Zodiaco di Anzio.
Sulla questione era intervenuta anche Emanuela Droghei, consigliera regionale del Partito Democratico.
«Il recente blocco della fornitura idrica al Quartiere Zodiaco da parte di Acqualatina è motivo di forte preoccupazione. Attualmente, sei palazzine sono senza acqua, con la società che giustifica la sospensione per morosità».
«Pur riconoscendo la difficoltà, la modalità con cui Acqualatina ha agito non può passare come normale. Serve un intervento immediato del Comune di Anzio, con il supporto decisivo della Prefettura, per ripristinare immediatamente il servizio idrico e cercare una soluzione equa che tuteli sia i cittadini sia Acqualatina.
La società, comunque, non può far pagare la sua inerzia di questi anni alle cittadine e ai cittadini del quartiere pretendendo il pagamento in un’unica soluzione, ma dovrebbe dettagliare i pagamenti arretrati in modo chiaro, presentando i consumi mensilmente o trimestralmente, negoziando una soluzione che permetta ai condomini di regolarizzare la loro posizione».
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