Un provvedimento che però entrerà in vigore solo dal gennaio 2025, perché ci sono già tante coppie che hanno prenotato il loro matrimonio da celebrarsi quest’anno e soprattutto hanno già pagato.
Se finora i non residenti per sposarsi in aula consiliare nei giorni feriali spendevano 80 euro, dall’1 gennaio serviranno 96 euro. Stessa cifra anche per l’aula giunta.
Sale da 150 a 180 euro la cifra necessaria per sposarsi al Forte Sangallo, ma solo se si è residenti. Per i non residenti si passa invece da 250 a 300 euro. Questo sempre in orario di lavoro, perchè se ci si vuole sposare fuori dall’orario di lavoro ci vorranno 420 euro contro i 350 del 2024.
I costi nei file settimana
Per i non residenti che vorranno sposarsi a Forte Sangallo nei giorni di sabato e domenica, dovranno sborsare dal 2025 540 euro al posto dei 450 euro attuali, 90 euro in più. Sempre nei giorni festivi, il costo dell’aula consiliare per i non residenti passerà da 300 euro del 2024 ai 360 euro dal 1° gennaio 2025.
A schizzare in alto sono i matrimoni fuori dalle location previste dal Comune: il municipio e forte Sangallo. Sposarsi in spiaggia, ad esempio, potrà costare fino a 960 euro più ivca, mentre finora bastavano 800 euro, sempre più Iva.
«È opportuno procedere alla rideterminazione delle tariffe per la celebrazione dei matrimoni a valere dall’anno 2025 – si legge sulla delibera che approva le tariffe – anche a seguito sia della crescente richiesta di celebrazione di matrimoni con rito civile, sia al lasso di tempo intercorso dalla precedente determinazione delle stesse tariffe».
Leggi anche: Quanto costa sposarsi ad Anzio? Un “tesoretto” per il Comune