Il pacco, infatti, in realtà nascondeva, all’interno di pezzi di formaggio, quasi 30 grammi di cocaina. Da questo quantitativo si sarebbero potute ricavare – secondo la Procura della Repubblica – 169 dosi. Trovati anche 38 grammi di hascisc, da cui si sarebbero ottenute – per gli inquirenti – 433 dosi di droga da spacciare nel carcere.
Il 56 enne di Anzio non ha però ricevuto il pacco, che è stato intercettato, ed ora si ritrova con un altro reato sulle spalle. Il detenuto si trovava rinchiuso nella casa circondariale ciociara per un cumulo di pene, tra cui rapina. Alla conclusione delle indagini l’accusa è di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti.
Quella cocaina e quell’hascisc avrebbero fruttato un numero di dosi tale da non giustificare certo l’uso personale. Gli inquirenti si sono perciò convinti che la droga sarebbe stata smerciata all’interno del carcere.
Il detenuto ha ora 20 giorni per decidere se farsi interrogare, consegnare una memoria difensiva, fornire nuovi elementi. In caso contrario, la Procura ne chiederà il processo.
Il sequestro di droga ad Anzio
Durante un’accurata indagine diretta al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Anzio-Nettuno hanno arrestato una 42enne italiana gravemente del reato di coltivazione, produzione e detenzione di sostanza stupefacente.
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A seguito della perquisizione domiciliare gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato 13 piantine di marijuana e oltre 1,5 kg della stessa sostanza. Inoltre, all’interno del ripostiglio, posto nel giardino posteriore dell’abitazione, hanno rinvenuto un bilancino di precisione e tutto il materiale necessario alla coltivazione delle piantine come fertilizzante e lampade. La donna è stata arrestata.
Pochi giorni prima, sempre nella cittadina laziale, gli stessi agenti avevano arrestato una 50enne che in casa nascondeva più di 90 grammi tra cocaina, hashish e marijuana. La droga era custodita in 2 beauty. In entrambi i casi la Procura di Velletri ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida degli arresti.