Alla festa “Estate con noi” organizzata da comitato di quartiere Nuova California Tor San Lorenzo, terminata domenica e che ha avuto un incredibile successo di pubblico, è stata letta dal palco una lettera contro i continui incendi che stanno avvelenando l’aria di quella parte di litorale.
Un dato di fatto incontrovertibile e non certo un’accusa all’amministrazione comunale, a cui comunque i cittadini chiedono un intervento.
Quella lettera non è stata gradita dagli amministratori comunali. Questo ha portato il presidente del comitato Piero D’Angeli, che da 15 anni si sbatte per migliorare il quartiere contro il “muro di gomma” della politica, ad annunciare le dimissioni.
La lettera del Presidente del CdQ
Il suo sfogo è stato affidato ai social.
«Sono stati giorni difficili, estremamente complicati, ripagati in parte dalle tantissime persone che hanno riempito la nostra piazza, purtroppo due malintesi ne hanno pregiudicato un finale di serata che poteva e doveva essere migliore.
Tengo a precisare che la lettera letta sul palco contro il fenomeno dei roghi tossici non era un attacco a questa amministrazione né al suo sindaco, era e voleva essere solo un grido di aiuto volto a sensibilizzare ancora di più le coscienze di ognuno di noi».
«Per un disguido (me ne assumo le responsabilità) non è stato dato modo di dare il giusto contraddittorio all’amministrazione comunale che fino a qualche istante prima era sul nostro palco per ringraziarci dell’impegno profuso per questa parte di territorio.
Questa mancanza ha dato modo di generare un faccia a faccia molto duro e spiacevole che ha minato almeno per me tutto il lavoro svolto a favore della comunità», scrive ancora D’Angeli.
Quasi a dover chiedere scusa se la gente è stanca di respirare fumo tossico.
L’annuncio delle dimissioni
«Credo che sia arrivato per me il momento di mettermi da parte e rassegnare le mie dimissioni dal comitato di quartiere, troppi anni a inseguire il “sogno” di vedere un quartiere migliore evidentemente mi ha fatto perdere di vista altre cose più importanti.
Sarò riconoscente a vita a questo quartiere e a questo comitato di quartiere che mi ha dato modo di crescere e migliorare, ho preso anche tante “legnate” che anche quelle aiutano a capire, chiedo di nuovo scusa a tutte le persone interessate per non essere “arrivato” nel modo giusto l’altra sera».
Infine l’amara considerazione:
«Ho tanti difetti e un piccolo pregio, quello di saper chiedere scusa, tra qualche giorno le luci di estate con noi si spegneranno e insieme a lei tutto ciò che di buono si è provato a fare, tutto tornerà esattamente come prima, e forse è quello che va bene a tutti».
Ad Ardea i roghi tossici continuano
Ieri sera, intanto, l’ennesimo rogo ha generato l’ennesima nube nera sui cielo del litorale ardeatino. Magari stavolta è partito dal territorio di Pomezia, o di Aprilia, o di Anzio… Ma che importanza ha? L’aria inquinata non guarda i confini.
L’urlo dei cittadini di Ardea si sente fortissimo, anche lontano dai palchi.
Se l’amministrazione di Ardea o chiunque altro ha qualcosa da dire, può farlo anche attraverso la nostra testata.
Qui si parla dei roghi tossici e della salute delle persone di Ardea. Chi vuole aizzare contrapposizioni politiche o approfittare per fare un bel comizio elettorale è libero di farlo, ma in altri ambiti, non questo.
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