Rischia di ripiombare di nuovo nel degrado la città di Latina con l’erba alta che si sta nuovamente impossessando della maggior parte dei parchi cittadini e delle aree verdi. Che ci sia un ritardo non lo nasconde nemmeno il pool commissariale che con il sub commissario Paolo Canaparo che ha spiegato come i ritardi nel taglio dell’erba siano dovuti a lungaggini procedurali relativi alla gara europea indetta proprio per garantire il servizio. Nell’agosto dello scorso anno infatti il dirigente pro-tempore del servizio ambiente aveva avviato una procedura aperta per gli interventi manutentivi del verde pubblico di competenza comunale. Nel novembre successivo è stato pubblicato il bando sulla Gazzetta europea e già a dicembre la commissione di gara ha aperto i plichi arrivati per il controllo della documentazione presentata. Proprio qui è emerso il problema. Durante le verifiche infatti si è scoperto che alcune ditte avrebbero presentato offerte anomale, più basse rispetto alla base d’asta. In questo caso la procedura europea prevede che il tutto debba essere rinviato all’ufficio gare per indicazioni su come muoversi. Questo chiaramente ha allungato i tempi dell’assegnazione perché è stato prima di tutto necessario valutare se le offerte troppo basse fossero giustificate. Nel frattempo qualche soluzione poteva comunque essere studiata, magari anche con l’utilizzo del variegato mondo del sociale cittadino, ma così non è stata. Scongiurata l’erba alta nelle scuole (sono andate a buon fine le fare disposte per risolvere le emergenze) non rimane altro che attendere con alcuni cittadini, come dimostra il caso di via Germania, che hanno fatto da sé ripulendo gran parte del grande parco.
06/04/2016