È un periodo davvero complicato per la quindicina di lavoratori dei locali di ristorazione “Spizzico” a Cinecittà 2, noto centro commerciale della Capitale. Una questione assai spinosa che tira in ballo anche i Castelli Romani, visto e considerato che alcuni dipendenti a rischio licenziamento vivono proprio nel nostro comprensorio. Tra questi c’è Vittoria Failla, residente ciampinese e portavoce della protesta messa in atto dai lavoratori in questi giorni di vertenza professionale: “La trattativa purtroppo – ha detto Failla a fine ottobre – è saltata a causa di Autogrill. Siamo tutti dipendenti con un contratto di ventiquattro ore settimanali mentre due sono a quaranta ore. Non vogliono reintegrarci ma mandarci a casa: noi ovviamente non ci stiamo perché l’unica entrata che abbiamo per vivere è solamente questo stipendio”. E non a caso i lavoratori non intendono mollare e pochi giorni fa hanno dato vita ad un nuovo sit-in di protesta nel piazzale d’ingresso dello shopping center romano: “No al licenziamenti, si al trasferimento”, l’urlo disperato dei dipendenti a rischio posto di lavoro, secondo i quali la situazione di Spizzico non è talmente grave da giustificare un “finale così drastico e drammatico”. In attesa di conoscere più chiaramente il futuro dei quindici stipendiati dal gruppo Autogrill, è arrivata la solidarietà del segretario dell’Italia dei Valori dei Castelli Romani, Marco Comandini: “A detta dei dipendenti la situazione non è così pesante da ricorrere ad una soluzione radicale e tragica, e che comunque per una situazione di difficoltà andavano coinvolte maggiormente la parti interessate per cercare soluzioni che evitassero una chiusura comunque da scongiurare. Nei precedenti giorni i dipendenti hanno annunciato forme di protesta e sensibilizzazione, con l’augurio che l’azienda fosse maggiormente sensibile e disponibile al dialogo. Noi – conclude il responsabile dell’Italia dei Valori – non possiamo che solidarizzare ed evidenziare una problematica lavorativa che potrebbe essere risolta con un po’di buona volontà da parte di tutti i protagonisti coinvolti”. Cosa succederà adesso ai dipendenti dell’Autogrill di Cinecittà? Mentre scriviamo, tre ipotesi spuntano all’orizzonte: “La nostra situazione è anomala – precisa la rappresentante sindacale Failla -. La speranza è che si apra un tavolo in Regione con tutte le parti in causa. In alternativa la nuova proprietà che potrebbe subentrare nei locali di ristorazione, potrebbe riassumerci in blocco. Oppure un’altra soluzione è che ci venga concessa una cassa integrazione speciale”, conclude la cittadina ciampinese.
07/11/2013