20mila quintali di ammendante ACM (ammendante compostato misto) sono stati sequestrati a Pontinia dagli uomini del comando della Forestale di Terracina, diretti dall’ispettore superiore Pannone, perché avrebbe avuto “caratteristiche diverse da quelle specificate dalla norma, costituito da materiale di tipo plastico, da vetro e da vari metalli, nonché caratterizzato dall’emissione di odori nauseanti”, spiegano dal Corpo Forestale terracinese.
L’indagine ha avuto origine a settembre scorso quando, attraverso una serie di accertamenti tecnici e di laboratorio, si è scoperto che questo materiale non corrispondeva ai parametri di legge per essere utilizzato come ammendante agricolo. “La Polizia Giudiziaria, considerata l’enorme quantità di rifiuti depositata sopra il nudo terreno, fatto che non può far escludere un pericolo concreto ed attuale di danno all’ambiente – spiegano dalla Forestale – ha deferito all’A.G. l’acquirente e il produttore, per violazione al D. Lgs 152/2006 art. 256 commi 1, 2 per aver effettuato una gestione illecita di rifiuti finalizzata allo smaltimento degli stessi”.
L’indagine ha avuto origine a settembre scorso quando, attraverso una serie di accertamenti tecnici e di laboratorio, si è scoperto che questo materiale non corrispondeva ai parametri di legge per essere utilizzato come ammendante agricolo. “La Polizia Giudiziaria, considerata l’enorme quantità di rifiuti depositata sopra il nudo terreno, fatto che non può far escludere un pericolo concreto ed attuale di danno all’ambiente – spiegano dalla Forestale – ha deferito all’A.G. l’acquirente e il produttore, per violazione al D. Lgs 152/2006 art. 256 commi 1, 2 per aver effettuato una gestione illecita di rifiuti finalizzata allo smaltimento degli stessi”.
25/11/2016