È il primo atto del Giuramento di Fraternità, che verrà ripetuto a Cori, a coronamento del decennale rapporto di amicizia tra le due comunità.
Il gemellaggio con Oswiecim (che i nazisti hanno “germanizzato” in Auschwitz), è motivo di responsabilità e di orgoglio, dato che Cori è il secondo Comune in Italia, dopo Arezzo, a gemellarsi con la cittadina polacca.
Il primo cittadino corese era accompagnato dalla delegazione formata dagli assessori Chiara Cochi e Mauro De Lillis; i Consiglieri comunali Sabrina Pistilli, Paolo Cimini e Cristina Ricci; Tommaso Ducci, Presidente della Pro Loco Cori e del Latium Festival; Maria Teresa Luciani, Presidente dell’Ente Carosello Storico dei Rioni di Cori.