La struttura fu chiusa seguito degli incidenti accaduti al termine dell’incontro Terracina – Sora e “fino a quando non si provvederà alla realizzazione di due distinti percorsi di esodo per ciascuna tifoseria nonché a seguito di comportamenti virtuosi per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
Tuttavia, come si legge nella mozione, “la realizzazione di un percorso distinto da quello unico oggi praticabile per favorire l’esodo delle tifoserie non è concretamente attuabile in tempi brevi dovendosi procedere ad eseguire gli espropri dei terreni interessati, nonché alla successiva progettazione, all’indizione della gara e alla sua aggiudicazione”. Questo “preclude alla intera tifoseria terracinese la possibilità di seguire la propria squadra per il resto del campionato e forse anche per l’inizio della prossima stagione”.
E ancora: “I riprovevoli fatti di violenza accaduti in occasione della gara tra il Sora ed il Terracina devono rimanere episodio circoscritto e rispetto al quale va comunque espressa alle forze dell’ordine l’unanime sostegno per aver posto in essere nell’esercizio delle funzioni loro proprie interventi volti a garantire l’ordine pubblico ed il rispetto della legge”.
La mozione invita il Prefetto a “consentire l’accesso allo stadio ai soli tifosi terracinesi in occasione dell’incontro di calcio che si terrà sabato 22 marzo alle ore 14,30 tra il Terracina e la Lupa Roma valutando a tal fine nell’impegno del Sindaco, dei componenti della Giunta e dei consiglieri comunali ad essere presenti allo stadio un segnale di distensione nonché al coinvolgimento del livello politico affinché quanto più rapidamente possibile lo stadio venga riconsegnato alla sua piena fruibilità sia della locale tifoseria che di quella ospite”.