Una Fortitudo Futsal Pomezia straripante ha travolto l’Atletico Anziolavinio di mister Alberto De Angelis al termine di un match a senso unico nel quale i rossoblu (privi degli infortunati Lippolis, Martinelli e Pacioni) hanno messo in mostra tutte le qualità più belle del proprio repertorio. Una partita perfetta quella disputata dai pometini, dove tutti gli interpreti hanno suonato alla perfezione lo spartito dettato da Stefano Esposito. Bene Jacopo Raubo, un goal, un assist ed una partita di grande sacrificio per il Kuba. Benissimo Richard Rozzi, un vero e proprio gigante lì dietro che, goal a parte, è riuscito a far ricredere definitivamente (come ammetterà a precisa domanda lo stesso Esposito in sala stampa al termine del match) il proprio allenatore dopo le vicissitudini dello scorso anno. Di un’altra categoria, e non ce ne voglia nessuno, il capitano. Tripletta micidiale per “DanieleZullo7” con il secondo dei tre goal che è stato un autentico capolavoro, frutto di un’azione personale che ha visto il talento di piazza Aldo Moro saltare tre avversari come fossero birilli prima di depositare alle spalle dell’incolpevole Favero (decisamente interessante questo portiere classe 96) la palla del 3-0. Sul fronte opposto, l’Atletico ha fatto quel che ha potuto per cercare di arginare l’onda d’urto pometina ma senza un giocatore del calibro di Andrea Musilli (appiedato dal giudice sportivo) i piani di De Angelis si sono oltremodo complicati. Simone Moncada ed Andrea Origlia hanno provato a salvare il salvabile ma la spaccata di Cavalieri (ancora a segno) del 4-0 ha chiuso virtualmente la contesa con 20 minuti di anticipo. L’unico vero squillo per l’Atletico Anziolavinio, il tiro libero realizzato proprio da Moncada in chiusura di prima frazione che è valso il momentaneo 4-1 per un ingenuo fallo di De Simoni che ha mandato su tutte le furie mister Esposito. Secondo tempo di pura accademia con i pometini che caleranno il settebello ancora con Zullo, Raubo ed il tarantino Alessandro Turi.
Stefano Esposito: “Sono molto soddisfatto della gara di oggi, i ragazzi hanno disputato una grande partita che dà seguito al secondo tempo del match con l’Italpol. Stiamo crescendo, gli atteggiamenti sbagliati che hanno condizionato la scorsa stagione iniziano ad essere sempre di meno, oggi ne ha fatto le spese qualcuno (De Simoni, ndr, rimasto negli spogliatoi tra primo e secondo tempo dopo un diverbio con l’allenatore avuto per il fallo che ha portato al tiro libero dell’Anzio) ma nel complesso il gruppo sta maturando a vista d’occhio. L’ho detto chiaramente ai ragazzi, questo è un treno in corsa, una società in crescita che vuole far bene quindi chi corre sale sul treno, chi non corre resta a piedi. Questa squadra sta migliorando esponenzialmente di partita in partita e si avvicina sempre di più alla Fortitudo che ho in mente. In settimana facciamo delle esercitazioni specifiche dove dico ai ragazzi che alleniamo soprattutto la pazienza e contro l’Anziolavinio dovevamo averne tanta perché quella di De Angelis è una squadra spigolosa che si difende bene e se fossimo andati sotto sarebbe stato poi difficilissimo recuperare. Invece siamo stati bravi ad avere pazienza anche quando eravamo sullo 0-0. Non posso chiedere davvero di più a questi ragazzi, stanno lavorando bene e si meritano di raggiungere risultati importanti. Rozzi è l’esempio di chi si allena con serietà, ha rispetto per il lavoro, per il mister, per i compagni, per la squadra e per la società, tutto quello che sta facendo se lo sta meritando. Io non gli sto regalando niente, Richard si comporta bene, si allena bene, gioca bene e in campo ci sta tanto e si vede”.
Alberto De Angelis: “Una sconfitta meritata, il livello tecnico tattico e la preparazione specifica della Fortitudo è sicuramente superiore alla nostra. Purtroppo, non avevamo neanche la squadra al completo e dico questo non per cercare alibi ma perché è un dato di fatto di come sia difficile giocare questi incontri quando hai la rosa corta e poche rotazioni a disposizione. Musilli ad esempio è un giocatore importantissimo per la nostra economia ed oggi la sua assenza ha pesato davvero molto. Il nostro inizio era stato anche particolarmente incoraggiante, creare due tre situazioni pericolose non era semplice, poi invece ci siamo fermati ed il loro primo goal ci ha tagliato le gambe e non abbiamo praticamente più reagito. Forse mentalmente avevamo messo già in preventivo che contro la Fortitudo non sarebbe stata la nostra partita, diciamo che la cosa che abbiamo sbagliato di più è stato l’approccio mentale. Detto questo, è bene sempre ricordare che siamo partiti per cercare di arrivare ad una salvezza tranquilla e avere sei punti dopo tre giornate è per noi un autentico lusso, considerando anche il fatto che in questo avvio di stagione stiamo incontrando le compagini più attrezzate del girone. Sicuramente dobbiamo mettere qualche giocatore dentro, in prospettiva c’è l’innesto di un paio di elementi e speriamo che tutto si concretizzi al più presto”.