Si conclude con una vittoria il girone di andata del San Giacomo Nettuno che al “Niko Della Bella” regola il Don Bosco Genzano per 6-5. “Abbiamo fatto un’ottima partita per 40 minuti concedendo le briciole agli avversari e tenendo sempre il pallino del gioco in mano. Abbiamo siglato il 4-1, fallito il quinto gol e poi si è spento l’interruttore. Abbiamo preso 3 gol in pochi minuti per frutto di nostri errori. A quel punto abbiamo capito che ci stava scappando dalle mani la partita ed abbiamo ricominciato a spingere andando sul 6-4 e riuscendo a trovare una vittoria fondamentale per noi” – spiega mister Emanuele Tinari. “Dalla settimana prima di Natale in poi – continua l’allenatore nettunese – abbiamo avuto diverse difficoltà tra infortuni e problemi di lavoro, la qualità degli allenamenti si è abbassata e in partita ne abbiamo risentito. Arrivavamo da una vittoria nelle ultime quattro, non potevamo farci scappare l’intera posta in palio contro una squadra coriacea che ci ha creduto fino all’ultima palla come è giusto che sia” Finito il girone di andata il tecnico traccia un primo bilancio della stagione. “Sapevamo di aver scelto un girone difficile, dall’alto tasso tecnico per essere una serie D. Non penso di esagerare dicendo che è il raggruppamento più duro dell’intera categoria. Noi siamo partiti con tanto entusiasmo e voglia di fare, sapevo di avere una squadra molto valida tecnicamente e tatticamente ma il 90% della rosa veniva da almeno un anno di inattività. I risultati ci stanno dando ragione, siamo in linea per un posto ai playoff che non era il nostro obiettivo di partenza ma finché siamo in ballo balliamo. Ci mancano due vittorie svanite sul recupero, ma penso che tutti alla fine dell’anno possono lamentarsi di qualche punto perso immeritatamente. Adesso abbiamo subito tre sfide importanti per vedere di che pasta siamo fatti e spero di avere una situazione più tranquilla per giocare match di livello come quelli contro le prime tre della classe. Ai miei ragazzi chiedo meno blackout e soprattutto più coraggio nella fase di possesso”.
27/01/2018