Meno incendi boschivi e aumento dei reati legati a rifiuti. Questo è il quadro generale emerso dalla conferenza stampa organizzata questa mattina presso il comando provinciale dei Carabinieri di Roma secondo sulla base dei dati del 2018. A dare il benvenuto ci ha pensato il comandante della regione carabinieri forestale “Lazio”, generale di brigata Cinzia Gagliardi, affiancata dai comandanti dei distaccamenti provinciali. “Siamo chiamati a proteggere e custodire la qualità e la bellezza della natura e del paesaggio, ma anche i processi virtuosi di trasformazione delle risorse”, ha dichiarato Gagliardi. Molto interessante l’intervento del colonnello Daniela Piccoli del gruppo forestale Roma in cui ha evidenziato come l’attività provinciale sull’area della provincia romana sia legata al business dei rifiuti con conseguenti reati ambientali ma anche fiscali. Tante le attività finalizzate alla vetifica delle aree controllo legato alle aree di stoccaggio. A rappresentare la complessa e variegata provincia pontina, è stato il colonnello Giuseppe Persi. “La nostra area di competenza si integra nel territorio che comprende una fascia costiera su cui facciamo principalmente un’azione di controllo e verifica sui processi di urbanizzazione, e un’area agricola più interna. In particolar modo in questo settore, abbiamo suddiviso il territorio in tre campi di attenzione: la coltivazione del kiwi al nord, la zootecnica nella parte centrale e il processo di serrificazione al sud. Nel 2018, commenta Persi, abbiamo avuto un aumento del 20% di denunce rispetto all’anno precedente con un incremento significativo anche nelle sanzioni amministrative arrivate a circa 370 mila euro” per abbandono di rifiuti, scarichi illeciti, sanzioni urbanistiche ed altri reati ambientali. L’appuntamento di oggi è stata anche l’occasione per presentare il calendario fotografico Cites incentrato sul contrasto al Wildlife Crime. “Un gesto che rimarca l’importanza cooperazione tra Stati per combattere il crimine contro le specie selvatiche. Una disseminazione virtuosa in un contesto di traffici illeciti che si colloca tra le piaghe più gravi insieme a quella della droga, delle armi, degli esseri umani”, conclude il generale Gagliardi.
08/02/2019