Lunedì 25 novembre una grandinata impressionante ha completamente imbiancato la città di Sabaudia. La scarica, durata circa un’ora, ha ricoperto tutto il territorio: il centro, il lungomare, le case, e per alcuni giorni, complice le basse temperature, uno strato di ghiaccio è perdurato sul terreno. Se da un lato la “candida bufera” sembra aver introdotto il mese che precede il Natale, dall’altro ha inferto un altro duro colpo alle aziende agricole cittadine. Nelle campagne, infatti, già messe a dura prova da una tromba d’aria che ha scoperchiato serre ed abbattuto alberi, è aumentata la conta dei danni: nella frazione di Sant’Andrea, addirittura, interi campi coltivati a carote e cavoli sono andati k.o.
Brutta botta per l’agricoltura cittadina, messa in ginocchio definitivamente dopo gli eventi atmosferisci sfavorevoli degli ultimi 30 giorni, tanto che i consiglieri Schintu (Moderati per Sabaudia – Scelta Civica), Moretto, Giuliani (Fratelli d’Italia) e Bordignon (Viva Sabaudia Viva) hanno presentato una mozione in Consiglio comunale per il taglio dei pini e degli alberi pericolanti alcuni dei quali, sradicati dalle forti piogge novembrine, hanno causato ingenti danni alle aziende agricole. Il Sindaco Lucci potrebbe anche decidere di sospendere il pagamento della Tares per tali realtà.
06/12/2013