Il Bilancio previsionale 2013 del Comune di Frascati ha ottenuto il “placet” con il voto compatto della maggioranza di centro sinistra. Un passaggio “scontato” dopo il richiamo alla fedeltà delle segreterie di Pd, Sel, Psi Idv, che con una nota avevano lanciato un monito: “chiunque avesse fatto mancare il proprio sostegno all’amministrazione nella votazione del bilancio era da considerarsi fuori dalla coalizione di centro sinistra attuale e futura” . Altrettanto compattamente la minoranza ha votato contro. “Carente sulla problematica degli impianti sportivi, sulla riqualificazione del mercato coperto e sulle mancate dismissioni degli immobili. Non possiamo avallare il modus operandi della maggioranza che governa Frascati che non ha predisposto un piano di rientro sui debiti di alcune società sportive ne ha risolto alcune concessioni degli impianti sportivi palesemente fuori norma– è stato il giudizio dei consiglieri di Forza Italia Marco Boldrini e Mirko Fiasco . “Il conto lo pagheranno nuovamente i cittadini, non posso assolutamente votare questo bilancio”- ha obiettato, invece il collega di minoranza Simone Carboni che, recentemente, ha aderito al Nuovo Centro Destra. Un bilancio che in questo periodo di grande criticità per le casse degli locali deve necessariamente fare i conti con i numeri che non tornano. E allora? Il documento fa riferimento al “decreto Salvaimprese” per portare una boccata d’ossigeno alle casse comunali, attraverso l’accensione di un mutuo di 15 milioni di euro presso la Cassa Depositi e Prestiti approvato attraverso una delibera di giunta. La prima tranche pari a 7,5 milioni di euro è già stata versata e con essa il Comune sta effettuando i pagamenti ai fornitori, in maniera graduale e rigorosamente, secondo l’ordine cronologico delle fatture da saldare, come del resto prevede il decreto. L’altre metà del finanziamento dovrebbe – invece – arrivare a gennaio. Una apertura di credito importante – dunque – da rimborsare con una rata annuale da 800 mila euro per 30 anni. “Una rata – spiega l’assessore al Bilancio Roberto Mastrosanti – da pagare con i residui attivi, un anticipo cioè dei crediti che dobbiamo riscuotere. Ricordo, inoltre che, indipendentemente dal finanziamento della Cassa Depositi e Prestiti abbiamo provveduto a pagare molti più debiti rispetto all’anno precedente, impegnando molte più risorse sia in conto capitale che nella spesa corrente. In una situazione non certo facile per gli enti locali- tiene ancora a precisare Mastrosanti – questo bilancio non mette le mani nelle tasche dei cittadini e non intacca l’alta percentuale di spesa che il Comune investe nel sociale, dove non ci sono stati aumenti di tasse: il gettito Tares (nuova tassa sui rifiuti e servizi) sarà nel complesso più basso del gettito Tarsu dello scorso anno”. Insomma, su questo fronte i contribuenti frascatani tirino un sospiro di sollievo e dormano sonni tranquilli.