Dall’attività svolta, sono emerse irregolarità nel 50% delle strutture controllate ed elevate in totale 31 sanzioni amministrative per complessivi 100 mila euro.
In particolare sono state elevate sanzioni a carico di quattro stabilimenti, di cui due di Fregene e due di Focene (località balneari del Comune di Fiumicino), per la violazione della vigente Ordinanza di sicurezza balneare, emessa dalla Capitaneria di Porto, in particolare per l’assenza del personale addetto (bagnini di salvataggio) e per gravi carenze delle dotazioni di sicurezza.
All’interno di un noto stabilimento balneare sul lungomare di Fregene sono stati trovati all’interno del ristorante prodotti alimentari congelati privi di etichettatura e documentazione di tracciabilità, potenzialmente nocivi per la salute o mal conservati, oltre a carenze igienico-sanitarie della cucina priva dei sistemi di protezione dainsetti.
Per tali ragione si è proceduto al sequestro di oltre un quintale di pesce congelato per un valore di diverse migliaia di euro, ed alla relativa segnalazione alla locale A.S.L.per i provvedimenti di competenza per le carenze igieniche riscontrate.
In 3 attività è stata riscontrata la presenza di lavoratori in nero, costituenti oltre il 20% del totale complessivo dei dipendenti, tanto da far notificare immediatamente il provvedimento di sospensione dell’attività, con l’emissione di sanzioni per un totale di euro 20.000,00.
I controlli straordinari di predetta area hanno permesso anche di scoprire come all’interno di uno stabilimento balneare in località FOCENE, era stata attivata un’attività ricettiva abusiva sprovvista di qualsiasi autorizzazione, delle cabine erano state trasformate come vere e proprie camere per il pernotto, affittate alla clientela, motivo per cui si sta provvedendo all’emanazione di un ordine immediato dicessazione.
I controlli volti a tutelare la sicurezza dei bagnanti e la salute dei consumatori proseguiranno per tutta l’estate.
Roma, 27 giugno 2019