A conti fatti è meglio andare a riprendere la propria auto senza sforare l’orario indicato sul biglietto, in considerazione della puntualità svizzera esercitata degli ausiliari del traffico. A regolare la materia, assai ingarbugliata, è intervenuta una circolare del ministero dei Trasporti del 2010, spiegando che “se viene acquistato il ticket ma la sosta si prolunga oltre l’orario, non si applicano sanzioni, ma si dà corso al recupero delle ulteriori somme dovute, maggiorate delle eventuali penali stabilite da apposito regolamento comunale”.È qui che nasce il caos. L’ormai classica esigenza di far cassa da parte degli Enti locali, bussa dove più dove meno, nel portafogli dei cittadini, “rei” di non poter quantificare preventivamente con esattezza la durata della sosta.
Dai pochi euro di Frascati, e Rocca di Papa (1 euro e 50 centesimi), si arriva però a penali che di certo non passano inosservate, soprattutto in un momento in cui si tira la cinghia e si centellinano le spese, fino ad arrivare alla multa, da più parti dichiarata illegittima. «Da gennaio – dichiara il comandante dei Vigili Urbani di Marino, Alfredo Bertini – sarà effettuata una revisione del regolamento e delle sanzioni previste». Intanto però su Corso Trieste, sia che non si esibisca il ticket, sia che si prolunghi la sosta oltre l’orario previsto, il rischio concreto è di incorrere in un vero e proprio verbale, il cui ricorso al Giudice di Pace presenta in molti casi spese legali più alte della sanzione stessa. E allora l’unica strada praticabile rimane quella di infilare più monetine nei parcometri, anche a rischio di sprecarle. Almeno per non avere grattacapi e non rischiare brutte sorprese.