È quanto stabilito dal Gup del Tribunale di Velletri lo scorso 12 dicembre, che ha fissato al 20 dicembre, invece, l’udienza per l’accettazione delle costituzioni di parte civile. La richiesta di rinvio a giudizio – per i fatti contestati, che sarebbero avvenuti tra il 2009 e il 2010 – è stata avanzata dal sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Velletri, Giuseppe Travaglini. In particolare, Di Fiori e gli altri due politici rutuli sono accusati di aver richiesto, in più occasioni, denaro ai rappresentanti della cooperativa “Il Girasole” (che aveva in appalto il servizio cimiteriale nel comune di Ardea), l’assunzione di parenti nella stessa cooperativa e la stipula di contratti con ditte considerate “amiche”.
In caso contrario, ci sarebbero state difficoltà nella liquidazione delle spettanze. A dirigenti e tecnici comunali, invece, viene contestato sia l’affidamento dell’appalto di gestione del verde e pulizia dei cimiteri, atto a favorire determinate ditte a scapito di altre, sia la violazione del regolamento di polizia mortuaria del Comune, facendo in modo che le famiglie che dovevano seppellire un congiunto, ma non disponevano di un loculo, si rivolgessero all’agenzia di pompe funebri di uno degli indagati.