Le pattuglie della Locale, già allertate da numerose segnalazioni sulla cosiddetta “truffa dello specchietto” in zone periferiche della città, hanno intensificato i controlli riuscendo a individuare gli autori che a bordo di una Nissan Qashqai di colore nero, in zona Borgo Flora, avevano chiesto ad un 57enne di Cisterna di essere risarciti per il presunto danno causato al loro veicolo.
Il modo di operare dei truffatori, sempre lo stesso, consiste nel procedere ad andatura lenta costringendo il veicolo che li segue a sorpassare. A quel punto, con diversi metodi, simulano un contatto tra i due veicoli e quindi iniziano ad attirare l’attenzione della vittima fin quando questa non si ferma per verificare l’accaduto. A questo punto parte l’azione di convincimento che comprende anche una finta chiamata (da parte dei truffatori) alle forze dell’ordine per convincere, sotto la minaccia di una ipotetica onerosa sanzione, la vittima prescelta a cedere alla loro proposta di una soluzione bonaria. Questa inizialmente si aggira intorno ai 500 euro per poi scendere a 200 qualora la vittima non disponesse dell’intera somma.
E così è stato anche lunedì scorso giungendo persino a proporre di accompagnare l’uomo allo sportello bancomat per prelevare la somma richiesta. Di fronte alla resistenza della vittima, i truffatori provvedevano ad effettuare una finta telefonata alla Polizia locale per avvalorare la tesi che se fossero intervenuti ci sarebbe stata una pesante sanzione amministrativa oltre alla decurtazione di punti dalla patente.
Per fortuna l’uomo non ha ceduto alla richiesta di danaro e si è recato subito al Comando della Polizia Locale di Cisterna per denunciare quanto appena accaduto. Lo stesso ero in grado di fornire la descrizione precisa del veicolo così che la pattuglia della Polizia Locale individuava il veicolo in Via Torre Astura identificando i due uomini a bordo.
Nonostante, i due indossassero la mascherina, corrispondevano alla descrizione fatta dalla vittima. Venivano identificati B.G. (28 anni) e B.M. (37 anni) entrambi residenti in Campania ma domiciliati in un comune del litorale laziale e denunciati per il reato di tentata truffa. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro e verrà confiscato.
“Nell’ultimo periodo – spiega il Comandante della Polizia Locale, Raoul De Michelis – episodi del genere vengono segnalati con maggior frequenza soprattutto nelle zone periferiche. La Polizia Locale ritiene di aver individuato gli autori che corrispondono alla descrizione delle diverse vittime. Infatti erano stati segnalati due uomini di corporatura robusta che a bordo di un veicolo di colore nero avevano messo in atto dei tentativi analoghi a quello scoperto, alcuni anche riusciti.
Si rinnova l’appello a non cedere ad alcuna richiesta di danaro e a contattare immediatamente le forze dell’ordine. Si invitano inoltre le persone che sono state vittime di analoghi episodi di presentarsi presso il Comando della Polizia Locale per sporgere denuncia”.