“Lo scorso 20 ottobre, Szabolcs Schmidt, capo Unità della Commissione Europea su “Non-discrimination and Roma coordination” in una missiva rivolta ad Associazione 21 luglio, ha comunicato che la Commissione Europea sta attenzionando le azioni del Comune di Roma sull’area F di Castel Romano e l’impatto dell’intero Piano rom della Giunta Raggi sulle comunità rom interessate”, afferma la 21 Luglio. Dopo la Commissione UE, l’associazione 21 Luglio afferma di aver ricevuto risposta anche dall’Unar, organo della Presidenza del Consiglio dei Ministri. “Nella comunicazione è stato riportato che sia il Capo Gabinetto che il vice Capo Gabinetto della sindaca Virginia Raggi «hanno confermato di avere piena consapevolezza delle criticità oggetto della vostra istanza e assicurato circa il non luogo a procedere dello sgombero, inizialmente previsto entro la fine di settembre»”.
Lo sgombero di Castel Romano sembra essere stato per il momento scongiurato. “Secondo Associazione 21 luglio aver scongiurato lo sgombero dell’area F rappresenta un grande successo che però si potrebbe rivelare insufficiente in assenza di reali azioni inclusive volte al superamento dell’area, caratterizzata da condizioni igienico sanitarie gravissime”. Per i rom destinatari di uno sgombero si dovrebbero quindi trovare soluzioni alternative adeguate, ad esempio quella dell’assegnazione di case popolari. Scrive ancora la 21 Luglio: “Secondo il Regolamento della Regione Lazio n.2 del 20 settembre 2000 (…) il Comune di Roma può riservare un’aliquota degli alloggi ERRP del 15% «da assegnare sulla base del bando generale, a nuclei familiari che si trovino in specifiche documentate situazioni di emergenza abitativa dovute a […] provvedimenti esecutivi di rilascio forzoso; sgombero di alloggi di proprietà pubblica da destinare ad uso pubblico». Non va dimenticato che tale possibilità è stata paventata anche nella Memoria di Giunta sottoscritta da Virginia Raggi il 9 luglio 2020: riguardo l’area F di Castel Romano tra le varie misure si cita proprio la riserva Erp degli alloggi, riserva che ogni Comune ha a disposizione per i nuclei più fragili”.