Massiccia protesta degli studenti delle scuole superiori e licei ai Castelli Romani, in migliaia hanno invaso piazze e strade con striscioni e cartelli, per protestare contro le decisioni del Ministero della Scuola e le modalità di accesso a scuola dal 18 gennaio decise dal Governo. Gli studenti hanno avuto anche sulle varie piazze la presenza di numerosi professori. In atto le manifestazioni a Velletri, Genzano, Ariccia, Albano, Ciampino, Grottaferrata, Marino, Frascati e in altri comuni della provincia di Roma, con i licei Landi e Mancinelli (Velletri) Joyce (Ariccia) Foscolo (Albano) Volterra (Ciampino) Amari – Mercuri (Marino-Ciampino)- Cicerone e altri (Frascati) Touscheck (Grottaferrata) Vailati e Pertini (Genzano). In piazza fino alle 13 con interventi e manifestazioni varie, a presidiare le proteste (pacifiche) la Polizia di Stato, i Carabinieri e la Polizia Locale. I ragazzi stanno sfilando in corteo da piazza Pia al liceo via S. Francesco.
ECCO COSA CHIEDONO I RAGAZZI
La voce ai rappresentanti del consiglio degli studenti: Alessandro Morelli, rappresentante studenti J.Joyce Ariccia, dichiara al Caffè: “Le nuove disposizioni riguardo la scuola sono inaccettabili e inadeguate alla situazione attuale. Le entrate scaglionate sono inattuabili per numerosi motivi: I mezzi di trasporto insufficienti da anni e che, con queste nuove disposizioni, sono messi ancora di più sotto pressione soprattutto per quanto riguarda una scuola periferica come la nostra che ha due sedi Montegentile e Vallericcia; Indisponibilità di aree dedicate al pranzo in cui gli studenti e le studentesse possano mangiare in sicurezza igienico sanitaria e non in classe sui banchi; L’annullamento della vita degli studenti che dovrebbero riadattarsi a un nuovo stile di vita provocando danni alla salute fisica e mentale con stress da compiti a casa fino a sera. Chiediamo quindi alle istituzioni rispetto e considerazione e di coinvolgerci prima di prendere decisioni. E di collaborare con i presidi che possono fornire un’esperienza sul campo, tutti insieme per risolvere i problemi della scuola”.
Laura Manea, studentessa del 5° Liceo Vailati di Genzano, rappresentante del Consiglio degli Studenti: “Siamo in agitazione, in quanto insieme con i miei compagni di classe, riteniamo che possano essere migliorati alcuni lati delle nostre scuole dei Castelli Romani: Ad esempio i trasporti pubblici, che sono già insufficienti e spesso i mezzi strapieni. Quindi per ottemperare agli orari scaglionati di entrata e uscita 8-14 e 10-16 andrebbero prima rafforzati e aumentati questi bus, siano essi del Cotral o delle ditte private; Riteniamo che gli orari in alcuni casi, siano troppo lunghi, con inoltro pomeridiano che non ci permetterebbero di avere anche una vita sociale e familiare diversa da quella della scuola, per via dei compiti a casa, orario tardo di rientro dalla scuola; In questi anni sono stati veramente pochi gli investimenti sulle strutture e gli spazi scolastici che sono in molti casi, vecchi e usurati e in taluni casi anche con spazi ristretti e poco spaziosi rispetto ai distanziamenti anti covid19 che ci vengono richiesti.
L.S. Foto Giorgia Fagiolo