I Carabinieri del Nas hanno arrestato stamattina un medico di Latina, sospeso dal pubblico servizio il medico insieme a un farmacista e un avvocato tra Latina e Sabaudia, oltre al divieto di dimora nella provincia di Latina di un cittadino marocchino.
I quattro sono indagati a vario titolo per illecita prescrizione di farmaci ad azione stupefacente, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, frode processuale, falso e truffa ai danni dello Stato. L’operazione è stata chiamata “No Pain”
Le indagini – condotte dal Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Latina e avviate ad aprile 2020 a seguito di un approfondito monitoraggio svolto sulla dispensazione dei farmaci ad uso stupefacente – hanno permesso di accertare che il medico di medicina generale in convenzione con l’Asl di Latina rilasciava illecitamente – per finalità non terapeutiche – in favore di 222 propri assistiti di nazionalità indiana (per lo più impiegati nel settore agricolo), circa mille prescrizioni mediche (per la gran parte a carico del servizio sanitario nazionale) per la dispensazione di oltre 1.500 confezioni di un farmaco stupefacente.
È stato accertato che l’assunzione del medicinale avveniva non per curare patologie degli assistiti ma per poter loro consentire di effettuare degli estenuanti turni di lavoro, che la maggior parte svolgeva nel settore agricolo attestando falsamente esenzioni di ticket sanitario causando cosi un danno al servizio sanitario nazionale quantificato in 24.128 euro. Non solo: sono state prescritte indebitamente 3.727 ricette indicando falsamente il codice di esenzione ticket a favore di 891 pazienti provocando un danno al Sistema Sanitario Nazionale per complessivi € 146.052,89;
Accertato dal nas anche come alcuni farmaci, a carico dello Stato, non fossero stati mai consegnati ai pazienti intestatari delle ricette, il cui costo veniva rimborsato alla farmacista indagata e destinataria di misura interdittiva.
GLI ALTRI REATI
Le indagini hanno permesso di scoprire che il medico, in concorso con gli altri indagati di nazionalità extracomunitaria, firmava falsi certificati medici finalizzati all’illecita regolarizzazione di cittadini extracomunitari, attestando falsamente la loro presenza sul territorio nazionale in epoca antecedente all’8 marzo 2020. Inoltre avrebbe redatto, insieme a un avvocato del foro di Latina – anch’egli indagato e destinatario di misura interdittiva – un certificato medico in favore di un 51enne del luogo già colpito da “ordine di esecuzione per la carcerazione e decreto di sospensione del medesimo”, attestante false patologie psichiatriche da utilizzare per ottenere una misura alternativa alla detenzione.