OLTRE 4 MILIONI PER PAVONA
Lo scorso gennaio è stata già presentata una richiesta di finanziamenti, pari a 4 milioni e 700mila €, per il progetto Pinqua, un insieme di interventi volti a riqualificare tutta l’area di via Roma a Pavona: strada, giardini, ex biblioteca, la realizzazione di una rotatoria via dei piani di Monte Savello e di un centro giovanile polifunzionale. A Cecchina invece, grazie alla programmazione della precedente Amministrazione, è in dirittura d’arrivo il progetto PLUS, frutto di finanziamenti europei, regionali e ministeriali, con un complesso di opere e infrastrutture pubbliche.
5 MILIONI PER IL CENTRO STORICO
Adesso grazie ai finanziamenti della rigenerazione urbana previsti dal precedente Governo è stato predisposto un progetto ambizioso e qualificante, di 5 milioni di euro, per l’intero centro storico. Un progetto che parte dalla riqualificazione e recupero funzionale degli edifici pubblici principali, dalla struttura a Piano delle Grazie al Museo passando per gli storici edifici di Palazzo Savelli e di via Alcide De Gasperi. Un recupero che prevede anche la nascita di spazi per la cultura e per le attività sociali. Il tutto insieme ad un importante intervento infrastrutturale che veda il rifacimento e miglioramento di alcune strade e piazze del tridente nella logica di fruibilità, bellezza e abbattimento delle barriere architettoniche. Il progetto vede al centro la sostenibilità ambientale con la realizzazione degli orti urbani e inclusivi a via San Francesco presso la ex serra vicino ai Cisternoni, e la realizzazione di biovie urbane, piste ciclabili che consentiranno di collegare i vari siti della nostra Città, connettendosi con la Stazione FS e il tratto che da Castel Gandolfo arriva a Piazza Mazzini. Un progetto che disegna una nuova visione per Albano, funzionale, moderna e sostenibile.
IL COMMENTO DI ANDREASSI
“La pandemia ha provocato uno stravolgimento di tutti i modelli a cui eravamo abituati. Ma non solo quelli sanitari, economici e sociali. Ma anche il modello urbano cambierà radicalmente. La città del post pandemia dovrà essere riprogrammata in termini, principalmente, di servizi ed infrastrutture. La città del post pandemia dovrà essere una città resiliente, riprogrammata su schemi diversi rispetto al passato. Ora il cuore del progetto sono i dati, la qualità dell’aria, la qualità della vita. E gli spazi devono essere ripensati in termini di sostenibilità certo, ma anche di socialità” si legge nel post di Luca Andreassi vicesindaco di Albano.
“Albano Laziale non si sottrae a questo nuovo paradigma. E va in questa direzione la partecipazione al bando per la realizzazione dell’ambizioso e qualificante progetto da oltre 5 milioni di euro dell’intero nostro centro storico. Un progetto che parte dalla riqualificazione e recupero funzionale degli edifici pubblici principali, dalla struttura a Piano delle Grazie al Museo passando per gli storici edifici di Palazzo Savelli e di via Alcide De Gasperi. Un recupero che prevede la nascita di spazi per la cultura e per le attività sociali. Il tutto insieme ad un importante intervento infrastrutturale che veda il rifacimento e miglioramento di alcune strade e piazze del tridente nella logica di fruibilità, bellezza, sostenibilità e abbattimento delle barriere architettoniche”.