Si era temuto il peggio per Gigia che ha ben trentacinque anni e ha passato ore davvero difficili: ora è tornata a pascolare nel suo recinto assieme alla figlia ed alla nipote.
Per tutti coloro che le vogliono conoscere ricordiamo che la riserva è aperta al pubblico il giovedì, sabato e domenica dalle 9 alle 14 con ultimo ingresso alle ore 13.30. L’ingresso è libero e gratuito.
Il percorso del sentiero, dove si trova anche il recinto delle asinelle, attraversa tutta la Riserva perpendicolarmente alla costa. È possibile osservare i principali aspetti della vegetazione dai boschi di leccio fino alla flora che resiste alla salsedine del litorale.
Tor Caldara è un lembo di costa miracolosamente scampato all’urbanizzazione, tra abitati di Anzio e Lavinio. Una torre eretta nel Cinquecento per l’avvistamento dei pirati saraceni oggi fa la guardia alle dune fossili, frequentate dai Gruccioni, e all’intrico della macchia mediterranea.
Sito di Importanza Comunitaria (S.I.C.) a livello europeo è un vero scrigno di tesori: una testimonianza ormai rara delle antiche foreste litoranee che occupavano l’intero settore costiero del Lazio meridionale. La ricchezza di ambienti concentrati in un fazzoletto di territorio fa da contraltare ad una lunga storia, sia geologica, sia umana che ha visto protagonista questo luogo.
F.T.