Secondo quanto riportato nell’ordinanza del sindaco di Pomezia, che dispone il divieto immediato di utilizzo dell’hotel fino a disinfezione completa, l’Arpa Lazio ha effettuato a fine agosto l’analisi dell’acqua prelevata da diversi punti della rete idrica interna della struttura, rilevando la presenza della legionella in quattro stanze.
LEGIONELLA IN LAVANDINI, DOCCE E BIDET NELL’ALBERGO DI POMEZIA: CHIUSO PER DISINFEZIONE
Valori decisamente fuori norma dai rubinetti di docce, lavabi e bidet: in una stanza in particolare, si legge nell’ordinanza del sindaco di Pomezia (consultabile nell’Albo Pretorio online del Comune), e più precisamente nel campione d’acqua prelevato dal rubinetto del lavabo, Arpa ha rilevato una concentrazione di Legionella pneumophila di ben 150000 UFC/L, Unità Formanti Colonie per Litro. Altri tre prelievi dei sei effettuati nelle quattro stanze dell’hotel hanno dato risultati tra i 1000 e i 10000 UFC/L, mentre gli ultimi due sono inferiori a 1000.
Ricevuti i risultati dei prelievi da Arpa Lazio, la Asl Roma 6 ha informato il Comune di Pomezia e “ha richiesto l’immediato divieto d’uso della struttura e di procedere a trattamenti di disinfezione della rete di distribuzione dell’acqua (sostituendo anche i terminali positivi) ed alla revisione della valutazione del rischio specifica della struttura”.
IL RESPONSABILE DELL’HOTEL DOVRÀ TROVARE LA CAUSA DELL’INQUINAMENTO DA LEGIONELLA
A carico della società che gestisce l’hotel pometino c’è la immediata disinfezione della rete idrica interna – nonché la sostituzione dei terminali risultati positivi, come richiesto dalla Asl – mentre il responsabile dell’attività dovrà identificare ed eliminare le eventuali cause dell’inquinamento da legionella. Dopo la disinfezione dovrà essere richiesta una nuova analisi clinica alla Asl Roma 6 per accertare che del batterio non ci sia più traccia. La riapertura dell’albergo, infine, sarà subordinata alla valutazione della Asl. Nel frattempo deve restare chiuso.