«Il momento del saluto a un parroco – ha detto il sindaco di Ardea, Luca Di Fiori, nel suo discorso di saluto a Monsignor Gibellini – è sempre un momento toccante per una comunità, perché egli non svolge una semplice attività, ma è testimone di vita, fratello e padre nella grande famiglia che è la parrocchia. Noi a don Adriano dobbiamo grande riconoscenza per come si è posto nei confronti della comunità e per come ha saputo impegnarsi per essa».
Nel corso della cerimonia, che è stata officiata tra la commozione dei fedeli, dei cittadini e delle autorità presenti, attraverso vari aneddoti, è stata ricordata anche la figura di don Aldo Zamponi, parroco storico della comunità ardeatina conosciuto sia da don Adriano – che ha ringraziato tutta la comunità e le istituzioni per la proficua collaborazione di questi anni – che dal suo omonimo don Aldo. «Lascio a don Adriano una richiesta – ha proseguito il sindaco – che nelle sue preghiere continui a ricordarsi di Ardea e rivolgo, inoltre, un caloroso benvenuto a nome di tutta la comunità a don Aldo per questo nuovo ministero pastorale, un nome che porta alla mente dei cittadini di Ardea l’amato don Aldo Zamponi».Alla cerimonia era presente anche Inge Manzù, cittadina onoraria del Comune di Ardea e moglie del maestro Giacomo Manzù.