Si tratta di uno dei 7 punti dove sono presenti altrettanti ponti cu cui poggia la Pontina per superare i canali di bonifica che raccolgono l’acqua piovana e la conducono al fiume Sisto, attraversando la zona “La Nespola”. Due di questi ponti sono stati già oggetto di interventi strutturali proprio dopo i disastrosi eventi atmoferici dell’autunno del 2018: il ponte del chilometro 97,7 che cedendo causò la voragine nella quale quale finì inghiottito l’imprenditore terracinese Valter Donà e dell’altro al chilometro 95 e 800, tra i comuni di Sabaudia e Terracina e che sembrava lentamente sbriciolarsi sotto le piogge del periodo. Allora la Pontina, chiusa per mesi, risultò tronca, lasciando isolate di fatto abitazioni e attività commerciali, con ripercussioni economiche e di viabilità enormi.
TORNA LO SPETTRO DELLA VORAGINE
Il cedimento di stamattina si è verificato in prossimità del sottopasso che solca la Pontina al chilometro 96 e 200 nel punto di uscita della portata del canale dove anche l’asfalto è visibilmente andato giù. Da quanto hanno potuto constatare gli addetti ai lavori l’intervento di chiusura è stato provvidenziale, evitando un crollo certo sotto le sollecitazioni del traffico pesante a cui è soggetto il tratto.
PONTINA FRANATA, ECCO PERCHÈ
«Una porzione della superficie sottostante la strada è completamente erosa dall’acqua, fortunatamente ce ne si è accorti prima che franasse con conseguenze tragiche – spiega Pierpaolo Marcuzzi, vicesindaco di Terracina giunto sul posto -. Sono in corso gli accertamenti di tenuta statica e nelle prossime ore contiamo di definire le modalità e la tipologia delle opere necessarie. Qualora fosse sufficiente un intervento “riparatore” limitatamente alla porzione danneggiata, le tempistiche per il ripristino della viabilità potrebbero essere contenute in un paio di settimane; nel caso in cui fosse l’intero ponte sottostante la Pontina a dover richiedere l’apertura di un cantiere, dall’esperienza passata purtroppo sappiamo che i tempi inevitabilmente si allungherebbero».
LA VIABILITA’ ALTERNATIVA
Attualmente il traffico, in direzione Latina, è deviato sulla Migliara 56 con rientro sulla Pontina dalla Migliara 54 attraverso Via Renibbio o Via Sant’Isidoro, mentre in direzione Terracina è deviato dalla Migliara 54 attraverso Via Renibbio o la Litoranea prima di rientrare sulla Pontina. Il Comune di Terracina, infine, ha comunicato il rinvio dei lavori sul Ponte Badino all’autunno 2022.