Un risultato diverso avrebbe sicuramente sorpreso i cittadini: al primo turno non c’è stata la vittoria di un Sindaco, ma si andrà al ballottaggio tra Damiano Coletta e Vincenzo Zaccheo. Entrambi hanno già ricoperto il ruolo di primo cittadino: Coletta è il sindaco uscente – situazione nuova per Latina dal momento che nelle due tornate elettorali precedenti si veniva da un commissariamento – e Zaccheo lo è stato per due mandati, dal 2002 al 2010. Coletta, a differenza di cinque anni fa, si è presentato con l’appoggio del Pd mentre Zaccheo ha riunito attorno a sé tutti i partiti di centrodestra che invece nel 2016 si presentarono divisi e con voti frammentati. Ai due sfidanti il Caffè ha posto alcune domande, in modo che i cittadini possano farsi un’idea di cosa si impegnano a realizzare in caso di vittoria al ballottaggio.
1) Una cosa di cui è orgoglioso e una cosa che ritiene un errore di quanto fatto durante la sua precedente consiliatura.
Damiano Coletta
Mi sento orgoglioso di Latina e dei miei concittadini, siamo cresciuti molto dal punto di vista del senso del bene comune, della partecipazione e del coinvolgimento nelle politiche locali. Se devo individuare un risultato, dico ABC. Aver creato una azienda speciale virtuosa dalle ceneri di una Latina Ambiente fallita – trattata come un poltronificio per anni e abbandonata a sé stessa senza possibilità di controllo visto che il Comune era socio di minoranza, con 30 milioni di euro di debiti – non può che riempirmi di orgoglio. E diventare la prima città del Lazio per raccolta differenziata è una sfida in cui credo fermamente. Dove è partito il porta a porta siamo già passati dal 30 all’80%. E poi con ABC abbiamo ottenuto anche un altro grande risultato: abbiamo salvaguardato 170 posti di lavoro e dato stabilità a 48 operatori, tutti precari storici, ai quali venivano di volta in volta rinnovati i contratti come pedine da sistemare all’occorrenza; non si tratta di numeri ma di famiglie. Un errore? Avrei voluto realizzare nei miei primi 100 giorni il Peba, il piano di eliminazione delle barriere architettoniche. Abbiamo avviato l’iter, non siamo riusciti a realizzarlo in questo primo mandato ma sono sicuro che lo realizzeremo nel nostro secondo tempo.
Vincenzo Zaccheo
Sono orgoglioso di avere dedicato la mia vita alla politica e alla città di Latina. Vado meno orgoglioso di alcuni momenti nei quali abbiamo anteposto al noi l’io.
2) Il superamento della Latina Ambiente presenta come dato di fatto la presenza della società Abc, che proprio in questi giorni sta espandendo il porta a porta. Se lei domani fosse Sindaco quale direzione farebbe prendere ad Abc?
Damiano Coletta
Una volta completato il porta a porta su tutto il territorio comunale e introdotto la tariffa puntuale, va considerato un ampliamento dell’offerta dei servizi: questo è lo scopo di una azienda speciale, che decide di reinvestire tutti gli utili che produce, sempre valutando il rapporto costi-benefici. Il principio su cui si basa tutto il nostro lavoro è la sostenibilità.
Vincenzo Zaccheo
Dovrà essere una multiservizi, assumendo su di sé alcune competenze oggi in capo all’Amministrazione Comunale.
3) Se si trovasse nella condizione – come richiesto fino ad ora – di dover individuare un impianto di discarica, come si comporterebbe?
Damiano Coletta
Seguirei lo stesso metodo già attuato nei mesi scorsi. Era stato individuato dalla Provincia un sito come potenzialmente idoneo per ospitare un impianto di stoccaggio per inerti, abbiamo ascoltato i residenti della zona, mi sono attivato per studiare il contesto e decidere in base ai dati dei tecnici che il Comune ha nominato. È un metodo che tutela tutti: cittadini e Istituzioni.
Vincenzo Zaccheo
Questa domanda necessita, per rispondere in modo compiuto, necessita uno studio ed un approfondimento ulteriori.
4) Altro tema caldo nella campagna elettorale è stata l’urbanistica, ad oggi ancora congestionata. Quali sono le sue intenzioni?
Damiano Coletta
Penso che anche in questo settore abbiamo cambiato il libro. L’urbanistica non è più solo cubature da sviluppare: è uso intelligente e sostenibile dello spazio. Attraverso la rigenerazione urbana non consumeremo un centimetro quadrato di nuovo suolo e ci riapproprieremo di luoghi che sembravano perduti, facendo ripartire l’economia collegata. Abbiamo l’Ufficio di Piano per sistemare tutte le questioni irrisolte lasciate dalle vecchie gestioni.
Vincenzo Zaccheo
Noi abbiamo scritto nel programma che Latina dovrà essere una città giardino, la perla Green del Lazio. Questa è la visione che vogliamo dare all’urbanistica.
5) Latina ha dei giganteschi mostri a cui, purtroppo, i cittadini si sono quasi abituati. Tra questi c’è l’ex Icos e il palazzo Key: brutti e pericolosi. Sebbene non in tutti i casi sia “colpa” del comune perché si trovano in queste condizioni, cosa promette di fare per risolvere questi problemi?
Damiano Coletta
Sono abituato ad assumermi impegni e responsabilità. L’ex Icos è un pessimo biglietto da visita per Latina, costato alla comunità 4 milioni di euro. Solo per demolirlo, ne spenderemo altri 900mila. Con l’Ater e il progetto ‘A gonfie vele’, con cui il Comune ha vinto il bando del Ministero delle Infrastrutture, riqualificheremo l’intera zona. Per il Key, abbiamo emesso un’ordinanza che imponeva alla proprietà la messa in sicurezza dell’immobile e commissionato una valutazione tecnica per verificarne la stabilità. Adotteremo ogni azione amministrativa perché la situazione si risolva nel miglior modo possibile per la comunità.
Vincenzo Zaccheo
Sull’Icos recuperiamo il protocollo d’intesa fra il Magnifico Rettore ed il Comandante Generale della Guardia Di Finanza. Dobbiamo farne la sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza.
6) Qual è la sua ricetta per il decoro urbano?
Damiano Coletta
Buona amministrazione e senso civico dei cittadini. È cresciuta la consapevolezza di tutti per il bene comune e conferma ne sono le decine di patti di collaborazione stipulati con gruppi di cittadini per la gestione condivisa degli spazi. Sono molte le città d’Italia che ci guardano ad un esempio da seguire. Poi c’è la scuola, dove abbiamo portato le buone pratiche green con il progetto Ecoschool. Sono concetti strettamente collegati con il rispetto dell’ambiente e il decoro urbano. A proposito di decoro, grazie ad ABC e al porta a porta sono stati eliminati i cassonetti stradali. E il diserbo non viene più fatto con sostanze chimiche nocive.
Vincenzo Zaccheo
In tutta la mia esperienza amministrativa, noi istituimmo l’Assessorato al Decoro e Qualità Urbana. Ripartiamo da lì e da un centro trasformato in un salotto.
7) Il teatro D’Annunzio è stato chiuso dal commissario prefettizio perché inagibile. Da quel giorno sono stati fatti centinaia di migliaia di euro di interventi ma, per quella che è sembrata una volontà politica mai denunciata, non ha mai riaperto. Cosa farebbe per riaprire il D’Annunzio, ma anche il Cafaro che ormai sembra dimenticato?
Damiano Coletta
Gli interventi che abbiamo fatto per mettere in sicurezza il Teatro ammontano ormai a 1 milione e mezzo. E sono stati fatti per sistemare 30 anni di lavori mai fatti. Siamo stati la prima amministrazione che si è fatta carico della sicurezza del teatro per restituirlo alla città sicuro e rinnovato. E faremo di più: abbiamo avviato un percorso con gli addetti ai lavori per trovare la migliore formula di gestione e trasformare l’intero Palazzo della Cultura in una vera e propria Casa delle Arti. La cultura è un vero e proprio settore economico e la prima cosa che faremo è una manifestazione d’interesse nazionale per coinvolgere i massimi esperti del settore per stabilire, insieme con gli operatori del territorio, quale possa essere il progetto migliore per far crescere il mondo imprenditoriale e quello associativo. Il Cafaro? Rientra a pieno titolo in questo progetto, non lasciamo indietro nulla o nessuno.
Vincenzo Zaccheo
Scandaloso che in cinque anni e mezzo i teatri comunali siano rimasti chiusi. Se l’amministrazione non si fosse costituita parte civile con il Corpo dei Vigili del Fuoco, probabilmente il teatro sarebbe già aperto.
8) Quali sono le “grandi opere” che intende realizzare da Sindaco?
Damiano Coletta
Le grandi opere per me sono solo le grandi opere sostenibili: non prometto porti, aeroporti, navicelle per Marte, ma un nuovo Palazzetto dello Sport e un nuovo Ospedale. E poi ci sono le grandi opere che nascono dal recupero e dal riutilizzo: la Città del Gusto al posto dell’ex mercato coperto, la Casa della Musica presso il Consorzio Agrario, Biblioteca e Teatro restituiti alla comunità, l’ex Garage Ruspi reso fruibile e la Banca d’Italia da utilizzare per i giovani e lo sviluppo. Abbiamo appena presentato il progetto del Distretto della Salute, legato al PNRR, che valorizza i territori e la medicina di prossimità. Sugli impianti sportivi, ritengo possa essere una grande opera anche il recupero dell’esistente, che abbiamo trovato in condizioni disastrose, un leitmotiv troppo ricorrente per non essere frutto di una malagestio precedente, e di cui ci siamo fatti carico. Molte cose stanno cambiando grazie a un lavoro incessante.
Vincenzo Zaccheo
La cittadella universitaria nel Nucleo di Fondazione, acquisendo al patrimonio indisponibile del Comune i gioielli dell’architettura razionalista come l’intendenza di Finanza, la Banca d’Italia, Palazzo M ed il palazzo delle poste. Punteremo, poi, sulla riqualificazione integrale della Marina con la realizzazione del porto di Foce Verde.
9) È d’accordo o contrario alla Roma-Latina?
Damiano Coletta
Nel 2018 abbiamo fatto un consiglio comunale tematico su questo e il voto è stato unanime e favorevole alla Roma-Latina. La nostra città ha pagato anni di isolamento a causa della carenza di adeguate infrastrutture e per questa opera mi sono fatto e mi farò promotore in tutte le sedi preposte, con una particolare attenzione alle “bretelle” che oggi sarebbero il collegamento più diretto all’Autostrada.
Vincenzo Zaccheo
Sono d’accordissimo. É una esigenza per i cittadini e per le imprese. Apprendiamo con piacere che Damiano Coletta abbia cambiato posizione, lui che è sempre stato contrario al pari della Raggi alla realizzazione dell’opera.
10) Ad oggi ci sono alcune strade di Latina quasi impraticabili, prima tra tutte via Nascosa. Come intende risolvere questo problema, considerando i pochi fondi a disposizione?
Damiano Coletta
Lavoreremo con lo stesso metodo con il quale abbiamo già risolto un problema che Latina si trascinava da anni: quello di Via della Rosa. Ad ogni elezione veniva usata come cavallo di battaglia ma poi veniva puntualmente dimenticata, noi abbiamo risolto il problema con grande rispetto per la natura e per la sicurezza delle persone. Riguardo Via Nascosa, come altre strade problematiche, agiremo secondo la pianificazione degli interventi. In 5 anni lo abbiamo fatto investendo sulle nostre strade 8,5 milioni di euro e ne abbiamo riasfaltate ben 25 chilometri.
Vincenzo Zaccheo
Magari il problema riguardasse soltanto via Nascosa. C’è tutto un ampio tema di rifacimento del manto stradale dal centro ai borghi.
11) La Ztl ha fatto nel tempo discutere commercianti e cittadini. Lei è d’accordo o contrario a mantenerla com’è adesso?
Damiano Coletta
Abbiamo costituito un osservatorio sulla Ztl, che si deve occupare di segnalare eventuali criticità attraverso i suoi componenti istituzionali e i rappresentanti dei commercianti, con i quali siamo in costante contatto. Oggi la Ztl non è più tale: è diventata, in via sperimentale, un’isola pedonale. Nessuno può negare che sia migliorata la qualità della fruizione del centro, che è sempre piena di famiglie che si sentono sicure di lasciar liberi i loro bambini, sia in bicicletta che a piedi. Anche in questo iniziamo ad avere una dimensione europea.
Vincenzo Zaccheo
Così come é la Ztl rischia di non avere molto senso. Prima di riflettere sul contenitore, dobbiamo riflettere sul contenuto. Che idea abbiamo per il nostro centro? Soltanto dopo aver risposto a questa domanda potremo procedere con una chiusura del centro. Noi pensiamo che il centro debba avere una funzione universitaria.
12) Uno degli slogan più ripetuti durante la campagna elettorale è stato che il Sindaco vincitore si impegnerà per preparare la strada per il centenario di Latina, che cadrà nel 2032. Quali sono le sue intenzioni a riguardo?
Damiano Coletta
Possiamo pensare al centenario già a partire dal festeggiamento dei 90 anni, che cadranno proprio nel 2022. Mi piacerebbe che la Latina del centenario sia il pieno compimento della città dei diritti. Vorrei che fosse la città in cui noi tutti desideriamo vivere e restare: dove studiare, cercare e trovare un lavoro, restare per viverla. È il sogno delle tante persone che l’hanno fondata, è un sogno che siamo in grado di poter restituire ai latinensi.
Vincenzo Zaccheo
Non è uno slogan, è un impegno che hanno assunto i leader nazionali qui a Latina. Quello, cioè, di firmare un Disegno di Legge per il Centenario con le risorse per acquisire al patrimonio del Comune gli edifici di fondazione.
13) Parlando di alleanze e consiglieri, per motivi diversi in caso di vittoria vi troverete in una situazione differente rispetto al vostro precedente mandato. Come pensate di trovare il giusto equilibrio che eviti frizioni in maggioranza e continui cambi di casacca?
Damiano Coletta
Sarà una esperienza diversa, di coalizione. Abbiamo lavorato a lungo per costruire un campo largo e ci siamo riusciti, mettendo davanti a tutto i valori e i temi che ci uniscono. Sono convinto che si tratterà di una esperienza positiva.
Vincenzo Zaccheo
La nostra coalizione non è mai stata così unita e compatta. Non corriamo il rischio di avere questi problemi.
14) I consiglieri di Latina ad oggi “guadagnano” 92,96 euro per ogni presenza in consigli o commissioni (se presenti per l’80% della durata). Una cifra regolare, seppure alta se paragonata ad altre città di uguale grandezza. Ha intenzione di mantenere il costo invariato o di cambiarlo?
Damiano Coletta
Non escludo nulla, e sarà eventualmente una scelta condivisa, ma non dobbiamo dimenticare almeno due fattori: il primo, che siamo stati noi ad imporre l’80% della presenza alla seduta di commissione o consiglio per l’erogazione del gettone, arginando così quella brutta “usanza” che trasformava alcuni consiglieri in comparse; il secondo, che tutti i consiglieri sono lavoratori e professionisti prestati alla politica: amministrare Latina non è uno scherzo, nessuno nell’aula consiliare credo lo faccia per guadagnarci qualcosa.
Vincenzo Zaccheo
Il Consiglio Comunale é sovrano nelle sue deliberazioni. Il Sindaco non si occupa di questioni ragionieristiche.
15) La criminalità è riuscita a infiltrarsi più volte nella storia di Latina, anche con la complicità di alcuni politici. Come possiamo fidarci che riuscirà a tenerla lontana?
Damiano Coletta
Come abbiamo fatto finora: impostando un metodo che garantisce efficacia ed efficienza, senza il minimo tentennamento sulla questione della legalità e tenendo le antenne dritte. Così abbiamo tenuto fuori i comitati d’affari dal Comune, nonostante i tentativi di rientrare in qualsiasi maniera. Abbiamo dalla nostra parte il lavoro già fatto, l’impostazione della macchina amministrativa e la continua ricerca della trasparenza.
Vincenzo Zaccheo
Parla la mia storia. Nel. 2007 fui vittima di numerosi attentati alle vele e ai point elettorali. Alcuni pentiti hanno poi dichiarato che la criminalità ha iniziato ad intaccare la politica soltanto dal 2010 in poi, perché prima c’era un Sindaco indisponibile ad ogni compromesso. Quel Sindaco ero io.
16) Ingolfata è anche la macchina amministrativa: più di un anno per il rilascio di una carta d’identità elettronica, due mesi per un certificato di destinazione d’uso, due anni per ricevere un numero civico. Come intende risolvere questo problema?
Damiano Coletta
Lo abbiamo già risolto, potenziando il servizio di rilascio della carta d’identità. Abbiamo messo mano a una situazione difficile, valorizzando le professionalità e implementando il servizio online. La pandemia non ci ha dato certo una mano ma abbiamo accelerato il processo di digitalizzazione delle procedure. Poi c’è il discorso delle assunzioni: il Comune è sotto organico, per questo dobbiamo procedere a un piano assunzionale serio e completo, che tenga conto di tutte le esigenze e che risolva finalmente questo problema endemico.
Vincenzo Zaccheo
Ripartiremo proprio dalla macchina amministrativa il cui motore non solo deve ripartire, deve essere rimesso al suo posto. Sono fuggiti dall’ente numerosi professionisti, 32 apicali i quali hanno preferito andare a lavorare a Ponza piuttosto che rimanere a Latina.
17) Ripubblicizzazione dell’acqua pubblica: ad oggi tanti slogan, ma pochi fatti. È d’accordo o contrario?
Damiano Coletta
L’acqua è un bene comune e come tale andrebbe trattata. Sono assolutamente favorevole alla ripubblicizzazione dell’acqua. Ma ci sono delle situazioni che vanno risolte con il tempo e con l’impegno di tutti i miei colleghi Sindaci in Provincia.
Vincenzo Zaccheo
Sono d’accordo.
18) Giardinetti: Falcone e Borsellino o Arnaldo Mussolini?
Damiano Coletta
Latina ha bisogno di pace e di rispetto per la sua storia. Falcone e Borsellino sono due fari della legalità, martiri della lotta alla mafia, e da tutti – centro, sinistra, destra – questo viene riconosciuto. È tempo di guardare oltre.
Vincenzo Zaccheo
Non si cambiano mai i nomi dei parchi, anche e soprattutto se intitolati a due grandi eroi repubblicani. Il vero tema é offrire dignità a quel parco trasformandolo in Villa Comunale.
19) Un augurio che fa a se stesso, nel caso in cui divenisse Sindaco.
Damiano Coletta
Di riuscire, nei prossimi cinque anni, a consolidare il cambiamento che è già iniziato per cogliere le opportunità di rilancio che arrivano con il PNRR.
Vincenzo Zaccheo
L’augurio che mi faccio è di riuscire a rigenerare la politica dei partiti, formando una nuova classe dirigente giovanile in grado di prendere il nostro testimone.