Spettabili sindaci, In merito all’opera realizzata nella strada che collega il convento dei frati cappuccini e Castel Gandolfo Vi chiedo cortesemente alcune spiegazioni. Il Codice della strada definisce marciapiede quella “parte della strada, esterna alla carreggiata, rialzata o altrimenti delimitata e protetta, destinata ai pedoni”. Sulla base della norma sopra citata l’opera in oggetto, a mio modesto parere, è solo un allargamento della sede stradale, ma il fatto che sia stata realizzata con materiali e colori diversi dall’asfalto induce a pensare che sia una parte della strada riservata ai pedoni. Le foto allegate dimostrano che gli automezzi sfiorano chi transita nella “striscia stradale colorata” e l’ho anche sperimentato personalmente. La pericolosità è anche dimostrata dal fatto che in una parte della strada ci sono le protezioni in legno, ma curiosamente nella parte meno pericolosa. Tutto quanto premesso per chiedere se sono previste l’installazione di protezioni oppure l’opera è conclusa. In quest’ultimo caso mi piacerebbe conoscere quanto è stata la spesa e se ritenete che sia utile.
A.F.
Gentile Sig. Furio, l’opera a cui si riferisce è stata realizzata dal Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani, e finanziato dalla Regione Lazio su un tratto di strada di competenza provinciale. Al nostro Comune è stata presentata una DIA per la quale sono stati richiesti i pareri di competenza ( ambientale, archeologico e Parco Castelli Romani) tutti regolarmente acquisiti. Per le informazioni sull’opera la invito quindi a rivolgersi al Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani, mentre se vuole consultare la pratica edilizia, può farlo presso l’Ufficio Tecnico (aperto nei giorni di martedì e giovedì 15,30-17,30).
Con l’occasione le auguro buon anno e la saluto cordialmente, Milvia Monachesi Sindaco di Castel Gandolfo