La Pomezia Servizi, la municipalizzata a totale capitale pubblico, diventerà azienda speciale, ma di fatto tornerà ad essere un’azienda socio-sanitaria. Lo ha deciso il consiglio comunale, proseguendo il percorso in parte già avviato dalla precedente amministrazione. Tra un anno la società si occuperà solo della gestione delle farmacie comunali, dell’asilo nido e dell’assistenza domiciliare e scolastica. Il verde pubblico, la manutenzione e la pulizia degli edifici pubblici saranno invece affidati a ditte esterne con regolare gara d’appalto. Infine la gestione di una parte dei tributi – come ad esempio la tassa sulle affissioni – sarà curata direttamente dagli uffici comunali. In pratica si torna ad oltre dieci anni fa, quando la municipalizzata era solo un’azienda socio-sanitaria. L’allora amministrazione Zappalà la trasformò poi in Spa, delegando alla Pomezia Servizi anche la gestione degli altri settori, che tra dodici mesi saranno invece appaltati all’esterno. Intanto la minoranza ha espresso preoccupazione per il futuro di una parte dei lavoratori della società. I dipendenti dell’azienda attualmente sono 120 e, secondo l’opposizione, una parte di questi – giardinieri, operai e tecnici – rischiano di non essere assorbiti dalle imprese vincitrici degli appalti. Un timore insussistente, invece, per la maggioranza a 5 Stelle: «I posti di lavoro sono tutelati dal contratto nazionale», hanno sostenuto durante il consiglio, bocciando così l’emendamento presentato da Imperia Zottola (e sostenuto da Abbondanza, Russo, Mugnaini, Schiumarini e Lupo) con il quale il consigliere del Pd avrebbe voluto modificare la delibera, impegnando la maggioranza a salvaguardare i livelli occupazionali. Intanto sulla situazione economica della Pomezia Servizi è intervenuta l’assessore Emanuela Avesani: «una gestione costantemente in perdita – ha spiegato la delegata del sindaco Fabio Fucci -, mentre sono lievitati i costi del personale» il cui numero è aumentato costantemente durante le amministrazioni De Fusco. Il deficit accumulato dall’azienda, in realtà, è in gran parte stato provocato dalla passata amministrazione, che non liquidava – o liquidava solo in parte – le fatture alla società.
15/01/2014