Torna l’apprensione ad Ardea per le condizioni strutturali della rupe tufacea su cui sorge il centro storico cittadino, sulla quale sono evidenti crepe già da diversi anni e che per alcuni è di nuovo a rischio crollo. A lanciare di nuovo l’allarme è stato il consigliere comunale del Pd, Stefano Ludovici: «Sulla Rocca – afferma Ludovici – rimane il rischio crollo: occorre far terminare i lavori di consolidamento. La rupe è da anni un cantiere aperto, a causa di lavori che, oltre a non concludersi mai, creano problemi e disagi anche ai visitatori del cimitero monumentale di Santa Marina». Dello stesso avviso anche il presidente dell’associazione Civiltà, Mauro Porcelli. «Il pericolo di crollo – dice Porcelli – si è fatto evidente, interessando anche le costruzioni soprastanti e sottostanti, soprattutto dal lato del fiume Incastro. Già negli anni passati furono chiesti finanziamenti, ma i fondi furono spesi per la parete sul lato di via Santa Marina e non per la parte più disastrata». A gettare acqua sul fuoco è il sindaco di Ardea, Luca Di Fiori: «Sulla questione della messa in sicurezza della Rocca di Ardea – afferma il primo cittadino – non c’è stato alcun soldo perso. L’appalto sta andando avanti e deve espletarlo la Regione Lazio tramite l’autorità di bacino. Abbiamo dovuto recintare una parte dei giardini di parco della Vittoria perché abbiamo ottemperato a una direttiva fatta dal responsabile dell’autorità di bacino. È un lavoro a cui teniamo in maniera particolare per un ammontare di circa due milioni di euro di fondi regionali, che ci permetterà di terminare la messa in sicurezza dell’intera cinta muraria». Già nel marzo del 2011 parte della rupe antistante il cimitero antico di Santa Marina era stata interessata da un cedimento, che aveva messo in apprensione cittadini e istituzioni e in seguito al quale il Comune di Ardea aveva ottenuto due finanziamenti per i lavori di consolidamento, uno appunto da 2milioni di euro, l’altro da 775mila euro: «Per il primo tratto di interventi dall’entrata del paese fino al cimitero di Santa Marina – aggiunge Di Fiori – noi abbiamo già ottemperato, ma il secondo tratto dovrà essere realizzato grazie a questo finanziamento e arriveremo fino al cosiddetto asilo vecchio».
15/01/2014