Per questo il primo cittadino di Ardea ieri era alla fiaccolata. “Le nostre città – spiega Di Fiori – non possono essere macchiate da queste intimidazioni che distruggono la vita normale di persone perbene. Ardea vuole riflettere con i Comuni del litorale, con la Regione Lazio, con il governo, con le forze dell’ordine, su politiche integrate di sicurezza. Questa è una delle soluzioni che abbiamo intenzione di intraprendere perché su questo tema non si possono improvvisare soluzioni-tampone”. “Ardea e Aprilia sembrano unite da questo terribile destino fatto di intimidazioni per la loro attività sociale e politica – ha aggiunto – a questo noi dobbiamo reagire e con il sindaco di Aprilia, Antonio Terra, abbiamo deciso di farlo insieme, a livello intercomunale. Speriamo che ora le istituzioni maggiori possano sentirci: che i prefetti di Latina e Roma possano partecipare a questo percorso che abbiamo intenzione di intraprendere, che la Regione Lazio e il governo possano sentirsi parte attiva”.
I due Sindaci vogliono coinvolgere tutti gli altri Comuni dell’area, come Pomezia, Anzio, Nettuno.