“Ieri abbiamo messo a disposizione la chiesa per una recita di Natale dei ragazzi della Scuola Plinio. Ecco come hanno lasciato la chiesa!”. Questo è lo sfogo del parroco della chiesa principale di Cisterna di Latina. Don Patrizio di Pinto ha concesso i locali della chiesa Santa Maria Assunta accogliendo la richiesta fatta dal responsabile della scuola media Plinio forse per una rappresentazione natalizia, dopo l’evento però, la triste sorpresa, documentata da foto scattate dallo stesso parroco, che le ha pubblicate sulla sua pagina facebook. L’altare dove lo stesso parroco celebra la Santa Messa e i banchi dove si accomodano i fedeli sono rimasti sporchi, nessuno si è preoccupato di riordinare o, come buona educazione è giusto fare, ha invitato i ragazzi ad avere il giusto rispetto per un luogo di culto caro ai fedeli. “Viviamo oggi tempi sempre più difficili”: questo il commento di un fedele, Roberto, riportato tra le foto scattate dal parroco della chiesa Santa Maria Assunta di Cisterna, Don Patrizio Di Pinto. “Noi cristiani accogliamo e apriamo le porte delle nostre case a tutti ma, solitamente, chi entra dentro una casa dopo aver chiesto permesso si pulisce le scarpe e, dopo essere stato accolto, ringrazia. Se una mamma o una educatrice hanno con loro dei bambini dopo essere entrati in quella casa vigilano su di loro piccoli e innocenti affinché giochino nella massima libertà. Potrebbero farsi male rompere qualcosa o sporcare e il loro compito è quello di evitare o rimettere le cose come stavano prima proprio per il rispetto di quella casa che non è una ludoteca. Ma allora, mi domando, se ad ospitarmi è Gesù cosa farei? Farei ogni cosa pensando che Lui non giudica non offende ma Ama soprattutto i piccoli che chiama a se e loro, ogni volta che comprendono questo, come alla Santa Messa o al catechismo sono felici e contenti. Ma se non viene fatto capire a loro che quella casa è la casa di Gesù, allora vuol dire che non siamo più abituati ad entrare ogni Domenica nella sua casa. Caro Don Patrizio ti ammiro perché hai aperto la casa ai più piccoli e anche ai più “grandi” nella speranza che possano tornare ora lì per rimettere a posto la casa lasciata in disordine e rendersi conto che in quella casa è Vivo e Presente Gesù che li aspetta ogni Domenica per parlare a loro di Amore come solo Lui sa fare. Anche noi spesso sbagliamo ma poi attraverso la riconciliazione torniamo a Lui Padre Buono e Misericordioso!”.
18/12/2015