Quei controlli proprio non li sopportava. Una donna di 31 anni ristretta ai domiciliari nella sua casa di Campoverde ad Aprilia manifestava, a detta dei Carabinieri, “insofferenza ai controlli”: ogni volta che i Militari verificavano l’effettiva presenza della giovane in casa, questa non è che accogliesse col tappeto rosso i Carabinieri. Anzi. Una situazione che ha esasperato gli stessi uomini dell’Arma che, stanchi di quel trattamento poco cortese, hanno chiesto e ottenuto una ordinanza di sospensione della detenzione domiciliare emessa dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Roma e dunque il trasferimento della ragazza, A.S. le sue iniziali, al carcere di Rebibbia. Lì avrà molto di cui lamentarsi, ma per lo meno non prenderà di mira i Carabinieri di Campoverde.
09/02/2016