I beni sequestrati ammontano complessivamente ad 8 milioni di euro circa. L’indagine “San magno” aveva portato nel 2012 all’arresto di 35 persone tra Terracina, Fondi, Latina e Roma per ipotesi di reato che vanno dall’associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, al riciclaggio del denaro prevalentemente utilizzato nell’acquisizione di attività commerciali, di immobili e imbarcazioni. Molti dei beni erano già stati sottoposti a sequestro nell’ambito del procedimento penale del 2012, ma la misura di prevenzione eseguita in questi giorni ha consentito di completare la ricostruzione dei beni del sodalizio, rintracciando anche unità abitative e società al di fuori della provincia, intestati a prestanome estranei dal contesto investigativo.
L’attività, sviluppatasi parallelamente a quella che ha consentito di debellare l’intera organizzazione, è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma e disposta dall’Ufficio Misure di Prevenzione del Tribunale di Latina. Le indagini erano partite nel 2010 dopo una serie di intimidazioni ai danni di diverse persone in provincia di Latina, tra cui un brigadiere dei Carabinieri.