Immediatamente sono partite le indagini della Squadra Anticrimine, della Squadra Volante e della Polizia Scientifica del Commissariato di Terracina. “Sono stati minuziosamente controllati alcuni degli appartamenti adiacenti, individuati dopo un’attenta analisi della probabile traiettoria del proiettile che aveva ferito la malcapitata vittima. I controlli hanno dato l’esito sperato all’interno di un appartamento dello stabile adiacente all’abitazione della giovane indiana, quando è stata rinvenuta una pistola soft air calibro 6 mm ad alto potenziale. Il proprietario dell’appartamento, G.C. terracinese trentenne, ha ammesso di avere manovrato l’arma dalla quale, a suo dire accidentalmente, sarebbe partito un colpo”.
“La pistola, comprensiva dei caricatori e del relativo munizionamento – scrivono dalla Questura – è stata sottoposta a sequestro a disposizione dell’A.G., anche per l’effettuazione di accertamenti tecnici tesi a verificare se sia stata in qualche maniera alterata o comunque modificata per aumentarne il potenziale. È stato infatti appurato che tali armi, opportunamente modificati, possono diventare molto potenti e pericolose”. L’uomo, che non ha pregiudizi penali, è stato deferito in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica. Sono in corso ulteriori indagini al fine di controllare la versione fornita dall’indagato.