Gli arrestati trasferiti in carcere sono:
– Armando Cusani, 53 anni, Sindaco del Comune di Sperlonga da giugno 2016 ed ex presidente della Provincia di Latina dal 2004 al 2013;
– Mauro Ferrazzano, 46enne di Nettuno, amministratore unico della società Edil Safer Srl;
– Isidoro Masi, 55enne di Maenza, architetto presso l’ufficio settore “politiche della scuola, fabbricati ed energia” dell’amministrazione provinciale di Latina nonché responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Sperlonga;
– Nicola Volpe, 46enne di Priverno, geometra e imprenditore edile e consigliere comunale di Prossedi;
Gli arrestati ai domiciliari:
– Antonio Avellino, 47enne di Napoli, impiegato della società Di Vizia;
– Alessandra Bianchi, 54enne di Roma, rappresentante legale e proprietaria della società “Bierre Costruzioni Srl”, nonché socio del “Consorzio Stabile Costruzioni General” candidata alle elezioni del consiglio comunale di Roma dello scorso mese di giugno nella lista “Democratici e popolari” a sostegno di Roberto Giachetti;
– Domenico D’Achille, nato a Priverno nel 1956, residente a Latina e ingegnere edile dell’ufficio lavori pubblici del Comune di Priverno;
– Andrea Fabrizio, 48enne di Fondi, titolare della società “A.N. Costruzioni Srl”;
– Gian Pietro De Biaggio, 52enne di Lenola, responsabile dell’ufficio tecnico presso il Comune di Prossedi;
– Massimo Pacini, 54enne romano, già responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Sperlonga da dicembre 2009 a settembre 2014 e attualmente dirigente del settore tecnologico ambientale del Comune di Sperlonga
Corruzione, associazione per delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti. Questi i reati per cui questa mattina sono stati eseguiti 10 provvedimenti di misura cautelare. Nell’operazione denominata “Tiberio” sono finiti in carcere quattro persone tra cui l’attuale Sindaco di Sperlonga ed ex presidente della Provincia di Latina Armando Cusami e sei persone sono finite agli arresti domiciliari. L’operazione è condotta dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri del Comando provinciale di Latina e coordinata presso la Procura della Repubblica di Latina.
Tutto è iniziato «dal procedimento – si legge nella nota stampa inviata dai Carabinieri – relativo al mancato intervento da parte del Comune di Sperlonga in relazione agli abusi edilizi connessi alla realizzazione dell’Albergo “Grotte di Tiberio”. Le indagini, condotte inizialemnte dalla stazione dei Carabinieri di Sperlonga, avevano consentito di accertare l’inerzia dei responsabili dell’ufficio tecnico del Comune che si erano succeduti nel tempo nell’avvio della procedura di ripristino dello stato dei luoghi, nonostante fosse evidente l’esistenza di un abuso edilizio emerso durante e dopo la realizzazione dell’albergo, peraltro sancito da una sentenza di condanna emessa dalla Corte d’Appello di Roma nel 2014».
A gennaio la Procura di Latina ha delegato al Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Latina gli accertamenti finalizzati a sviluppare alcuni aspetti emersi durante le pregresse indagini ed approfondire illeciti rapporti tra gli indagati. «Le investigazioni, oltre a confermare la sussistenza dei reati di corruzione in precedenza richiamati, hanno consentito di accertare l’esistenza di un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei delitti di turbata libertà degli incanti e alla corruzione, al fine di pilotare le aggiudicazioni delle seguenti gare d’appalto:
– valorizzazione del complesso archeologico villa prato di Sperlonga per un importo di 700mila euro;
– ristrutturazione del comune di Prossedi per un importo di 230mila euro;
– affidamento del servizio di spazzamento delle strade extraurbane del comune di Priverno per un importo di circa 40mila euro;
– restauro dell’istituto scolastico “Don Andrea Santoro” di Priverno di circa 35mila euro.
Le indagini – concludono i Carabinieri – hanno consentito di documentare l’operatività di un vero e proprio sistema corruttivo, attuato da una serie di società che, grazie alla collusione dei responsabili dei procedimenti, riuscivano ad “inquinare” le gare pubbliche di piccole e medie dimensioni tentando, ed in alcuni casi riuscendovi, a predeterminare la scelta del contraente».