Marino, al consiglio comunale si tratta il documento unico di programmazione. Lo scorso 29 Dicembre 2016 la Giunta Comunale ha approvato il DUP 2017-2019 (Documento Unico di Programmazione), atto fondamentale per la programmazione politica del prossimo triennio; il prossimo passo sarà l’approvazione in Consiglio Comunale. ” Il DUP, dice l’assessore Paola Tiberi, è un documento fondamentale per assicurare chiarezza ed efficacia nella gestione delle risorse pubbliche da parte del Comune. Il lavoro si è ispirato a due principi-cardine della “buona amministrazione”: trasparenza ed efficacia. Trasparenza, perché questa amministrazione ha voluto razionalizzare quanto prima le proprie attività di indirizzo in maniera organica, mediante lo strumento di programmazione previsto dalla normativa. Il DUP, infatti, definisce le linee guida necessarie per coordinare tutte le funzioni coinvolte nell’attuazione del programma del Movimento 5 Stelle. Inoltre, il metodo di lavoro adottato è la base di partenza per giungere, nei prossimi anni, all’attuazione del bilancio partecipato. L’obiettivo è quello di coinvolgere la cittadinanza nelle scelte operate dall’amministrazione comunale, rendendola pienamente consapevole della gestione finanziaria delle risorse che i contribuenti versano al proprio Comune, al fine di ottenere sevizi efficienti. Vogliamo che i cittadini si riapproprino delle loro risorse. Efficacia, perché il lavoro svolto sul DUP ha permesso agli amministratori di conoscere più da vicino i profili essenziali e le peculiarità del bilancio comunale, approfondendone i risvolti più complessi e, soprattutto, individuandone i punti di miglioramento su cui questa amministrazione concentrerà tutte le sue energie, per risanare un’eredità decisamente poco virtuosa. Pertanto, a causa di una cattiva eredità gestionale delle risorse pubbliche, l’attuale amministrazione è stata costretta ad approvare un documento che, con tutta probabilità, produrrà, per il primo periodo di governo, molti sacrifici e molto lavoro, al fine di razionalizzare entrate e spese spesso mal gestite “. Qualche numero per meglio rappresentare la situazione. Il Comune di Marino incassa annualmente circa 33 milioni di euro (principalmente da TARI, TASI, IMU, addizionali comunali e trasferimenti statali). Di questi, circa 32 milioni di euro sono destinati al funzionamento del Comune, dei suoi servizi essenziali e al pagamento di spese già contrattualizzate durante gli anni precedenti. “Concretamente parlando, riprende l’assessore Tiberi, è come se in una famiglia con uno stipendio netto mensile di 1.650 euro, 1.600 debbano essere destinati ogni mese per far fronte a spese essenziali e a pagare costi relativi ad acquisti già decisi ed effettuati (nel caso specifico contrattualizzati dalle precedenti amministrazioni). Questa situazione, limita sostanzialmente la libertà di spesa di questa famiglia, perché, a conti fatti, potrà disporre soltanto di 50 euro al mese, forse una pizza. Anche il Comune di Marino, oggi, non può permettersi che una pizza al mese e nulla più, a causa della situazione lasciata in eredità dalle precedenti amministrazioni ” L.S.
30/01/2017