Il loro percorso è decisamente più semplice rispetto a quello di chi ogni giorno deve sfidare il traffico infernale o i mezzi di trasporto in ritardo e sovraffollati per raggiungere la capitale. Sono i pendolari “al contrario”, quelli che quotidianamente lasciano Roma, per motivi di lavoro o di studio, e si dirigono verso i Castelli romani utilizzando il treno oppure percorrendo via Appia, via Anagnina e via Tuscolana in senso inverso rispetto alla maggioranza degli automobilisti.
Dal primo rapporto sulla città metropolitana, presentato lo scorso dicembre in Campidoglio dalla sindaca Virgina Raggi, emerge che il 95,8% dei pendolari si sposta giornalmente entro il proprio Comune di residenza. Non tutti però lo fanno avendo come obiettivo la capitale. Complessivamente sono 20.652 i pendolari dell’hinterland romano che si dirigono verso altre province, principalmente alla ricerca di lavoro (66%). Di questi 18.457, pari all’89,4%, si muovono verso le altre quattro province del Lazio, con Latina nettamente al primo posto come destinazione preferita (54,4%), seguita da Frosinone (18,5%), Viterbo (11,4%, soprattuto per motivi di studio) e Rieti (7,8%).
Per quanto riguarda invece i pendolari in uscita dalla capitale verso i Comuni dell’area metropolitana al primo posto, come era facile prevedere, c’è Fiumicino (15.333), soprattutto grazie alla struttura aeroportuale, seguito da Pomezia (6.862), in in cui si trova uno dei più grandi poli industriali d’Italia. Al terzo posto di questa speciale classifica della mobilità si piazza Frascati con 3.882 pendolari in entrata, precedendo Guidonia Montecelio (2.799), Ciampino (2.604 ingressi a fronte di 9.688 persone che si dirigono verso Roma) e Monterotondo (1.216). Frascati dunque si conferma il comune dei Castelli con il legame più stretto con la capitale considerato soprattutto che oltre il 70% dei pendolari residenti nella cittadina castellana ogni giorno sono diretti verso la città eterna.
Da sottolineare anche la cosiddetta “capacità contenitiva pendolare” che valuta il saldo tra gli spostamenti effettuati nello stesso comune di residenza e quelli realizzati verso gli altri comuni. Ai primi posti nel Lazio (alle spalle di Civitavecchia e Subiaco) si posiziona Velletri, mentre per quanto riguarda la capacità di attrazione pendolare, in proporzione al numero di residenti, fanno registrare valori molto elevati i Comuni di Nemi e di Ariccia.
Interessanti anche i dati degli spostamenti extraregionali in uscita dalla capitale verso città al di fuori del Lazio. Un percorso che compiono l’8,7% dei pendolari che lasciano quotidianamente la loro dimora abituale per raggiungere il luogo di studio o di lavoro. Di questi, circa il 50% si dirige verso Napoli che precede Firenze (20,1%), Milano (14,8%) e Torino (7,2%).
Dal primo rapporto sulla città metropolitana, presentato lo scorso dicembre in Campidoglio dalla sindaca Virgina Raggi, emerge che il 95,8% dei pendolari si sposta giornalmente entro il proprio Comune di residenza. Non tutti però lo fanno avendo come obiettivo la capitale. Complessivamente sono 20.652 i pendolari dell’hinterland romano che si dirigono verso altre province, principalmente alla ricerca di lavoro (66%). Di questi 18.457, pari all’89,4%, si muovono verso le altre quattro province del Lazio, con Latina nettamente al primo posto come destinazione preferita (54,4%), seguita da Frosinone (18,5%), Viterbo (11,4%, soprattuto per motivi di studio) e Rieti (7,8%).
Per quanto riguarda invece i pendolari in uscita dalla capitale verso i Comuni dell’area metropolitana al primo posto, come era facile prevedere, c’è Fiumicino (15.333), soprattutto grazie alla struttura aeroportuale, seguito da Pomezia (6.862), in in cui si trova uno dei più grandi poli industriali d’Italia. Al terzo posto di questa speciale classifica della mobilità si piazza Frascati con 3.882 pendolari in entrata, precedendo Guidonia Montecelio (2.799), Ciampino (2.604 ingressi a fronte di 9.688 persone che si dirigono verso Roma) e Monterotondo (1.216). Frascati dunque si conferma il comune dei Castelli con il legame più stretto con la capitale considerato soprattutto che oltre il 70% dei pendolari residenti nella cittadina castellana ogni giorno sono diretti verso la città eterna.
Da sottolineare anche la cosiddetta “capacità contenitiva pendolare” che valuta il saldo tra gli spostamenti effettuati nello stesso comune di residenza e quelli realizzati verso gli altri comuni. Ai primi posti nel Lazio (alle spalle di Civitavecchia e Subiaco) si posiziona Velletri, mentre per quanto riguarda la capacità di attrazione pendolare, in proporzione al numero di residenti, fanno registrare valori molto elevati i Comuni di Nemi e di Ariccia.
Interessanti anche i dati degli spostamenti extraregionali in uscita dalla capitale verso città al di fuori del Lazio. Un percorso che compiono l’8,7% dei pendolari che lasciano quotidianamente la loro dimora abituale per raggiungere il luogo di studio o di lavoro. Di questi, circa il 50% si dirige verso Napoli che precede Firenze (20,1%), Milano (14,8%) e Torino (7,2%).
09/02/2017