“La turnazione è la nostra unica salvezza. Sta dando risultati e continueremo su questa strada perche’ e’ la soluzione piu’ sostenibile rispetto a una crisi idrica che di queste dimensioni, almeno a Latina, non si verificava da quindici anni. Sperando che la situazione non precipiti”. Natalino Corbo, direttore generale dell’Agro Pontino, parla alla platea degli agricoltori che hanno partecipato in massa all’assemblea convocata a Borgo Faiti dalla Coldiretti. “Gli animi sono agitati- spiega il direttore di federazione Pietro Greco- perche’ qui c’e’ gente che nelle semine ha investito soldi propri o, peggio ancora, presi in prestito”. “Da me ogni giorno muoiono tra le dieci e le ventimila piantine”, dice un vivaista. “Io invece- gli fa eco un imprenditore agricolo di Casal delle Palme- ho seminato mais su 10 ettari e da 25 giorni sono senza un goccio di acqua. Su quei terreni ci ho buttato 12.000 euro”. La prolungata siccita’ – quest’anno su Latina e’ caduta meno della meta’ della pioggia dello scorso anno – ha gia’ causato danni ingenti al sistema agricolo locale e le previsioni a medio e lungo termine non sono incoraggianti. “La verita’- al netto di cio’ che il consorzio poteva fare o ha fatto- e’ che manca l’acqua. La vasca di compenso del Ninfa, dalle cui falde si alimenta il Piegale, e’ sotto di due metri e mezzo, il Linea non e’ mai stato cosi’ a secco. Grazie alla diga realizzata sulla Migliara 45- spiega Corbo- gli utenti del primo bacino sono quasi dei privilegiati. Stiamo lavorando per pompare acqua dall’Ufente e invasarla nell’Amaseno. Nemmeno una goccia finisce a mare. In parole povere, l’acqua non ce la portiamo mica a casa. Facciamo di tutto per portarla a voi che dovete irrigare, senza fare distinzioni tra figli e figliastri. Continueremo con le turnazioni per garantire a tutti il minimo indispensabile”. Carlo Crocetti, presidente provinciale della Coldiretti e gia’ presidente dell’Agro Pontino, coordina l’assemblea. “Intanto vigileremo- e invitiamo il consorzio a fare altrettanto- contro l’utilizzo abnorme e improprio dell’acqua, perche’ non e’ giusto usarne piu’ del dovuto”. “Inoltre- dice Pietro Greco in chiusura di assemblea- siamo pronti per richiedere, nella peggiore delle ipotesi, la sospensione delle cartelle o eventualmente, se ci sara’ garantita acqua a sufficienza per salvare i raccolti, la rateazione degli importi”. Sulla ipotesi di rateazione Natalino Corbo ha manifestato apertura e disponibilita’ al confronto. Cosi’ in un comunicato la Coldiretti Lazio.
Agenzia Dire
09/06/2017