«Questo libro è per me un cantiere aperto. Un’idea che non ha fine con l’ultima pagina, ma è un invito a decodificare sempre, gli enigmi celati dietro ogni esperienza a cui la vita ci chiama». Così Luciano Lembo definisce la sua raccolta di pensieri e poesie «Intimistica» ( Edizioni Ponte Sisto). Il volume verrà presentato, venerdì 23 giugno alle 18,30, presso la Libreria Feltrinelli di Latina. Oltre all’autore, interverranno il poeta Antonio Veneziani e il giornalista Roberto Campagna. Coordinerà l’incontro Giovanni Zappalà, direttore di «Accademia Intrattenimento». Chi è abituato al Luciano Lembo teatrale o a quello radiofonico., deve fare un attimo di pausa, concentrarsi e provare a entrare nell’autore poetico, nel dicitore, a volte dolce a volte rude, di poesia, la sua poesia. Lembo senza strafare, ci invita nella sua testa e nel suo cuore e ci racconta con un pudore, tra il fanciullesco e il filosofico, il mondo. Un mondo che quasi mai è come lo immaginiamo e soprattutto come le vorremmo, eppure riesce sempre e comunque a coinvolgerci e stupirci. Lui infatti spinge il pedale dello stupore e già questo è poesia. In particolare, toglie la maschera e la rimette in un gioco delle parti e in un gioco di specchi, che annodano amicizia e smascherano perfidia. Il quotidiano viene ingrandito e rimpicciolito in base agli stati vitali, non all’umore. Antonio Veneziani sostiene che il capitolo «Luce delle crepe», che lo scrittore-attore dedica al padre, è un piccolo talismano. «È un autentico e raro percorso poetico-iniziatico di un figlio che dialoga con un padre morto, assolutamente esemplare. Il tutto con una tessitura di rara ispirazione e con un tocco favolistico che incanta. Esempio calzante è il dittico: “Non puoi essere andato lontano perché/ non ho mai smesso di tenerti la mano”. Lembo, con i suoi pensieri e la sua poesia fa ridere e piangere, fa pensare e fa divertire e soprattutto fa sognare.
21/06/2017