LE SUORE LASCIANO, LA SCUOLA DIVENTA STATALE
Nei giorni scorsi, infatti, è stata comunicata la notizia della disdetta per il nuovo anno scolastico da parte della Congregazione delle Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore della convenzione per la gestione della scuola dell’infanzia. Il Comune, dal canto suo, ha deciso di salvare la scuola accompagnandola nel percorso naturale della statalizzazione. La decisione, però, non è andata giù ai manifestanti che trovano che il Comune non si sia attivato per individuare una nuova Congregazione in sostituzione di quella uscente per il nuovo anno scolastico. Il loro timore è che anche le altre cinque scuole paritarie possano presto subire la stessa sorte ed hanno urgenza di risolvere la questione perché le iscrizioni al nuovo anno scolastico chiuderanno il prossimo 6 febbraio.
PERCHE’ I GENITORI SONO CONTRARI ALLA STATALIZZAZIONE
A spiegare quali sono le richieste dei manifestanti è Marilena Sovrani, insegnante, ex assessore all’istruzione ed ex candidato Sindaco. «La congregazione che gestisce la scuola – spiega a Il Caffè – ha ritirato le proprie suore, dopo 60 anni di gestione delle scuole. Non è vero che la statalizzazione, proposta dal Sindaco Damiano Coletta e dall’assessore alla Cultura Antonella Di Muro, è l’unica soluzione possibile perché il parroco di Borgo Carso ha già trovato una congregazione che potrebbe sostituire la precedente. Rendere la scuola statale – continua la Sovrani – causerebbe varie problematiche: la continuità, il sostegno che non verrebbe garantito e la perdita di un punto di riferimento per il Borgo. La soluzione esiste già, ma il punto è che c’è una vera e propria volontà politica di statalizzare. Per questo la protesta».
IL SINDACO INCONTRERA’ IL VESCOVO
L’opposizione ha presentato un’integrazione all’ordine del giorno per affrontare la questione nel Consiglio Comunale di questa mattina, data l’urgenza del problema molto sentito dai cittadini del Borgo. I consiglieri hanno discusso sulla possibilità di discuterne immediatamente ed è poi intervenuto il Sindaco. Ecco le sue parole: «La questione è stata sollevata e alla fine anche discussa. Non si tratta di discutere se una scuola chiude e i bambini della comunità di Borgo Carso non avranno la possibilità di andare in questa scuola. La scuola continuerà ad esserci, i bambini continueranno ad usufruire di quella struttura. Dovevamo necessariamente con assessora e dirigenti vedere se c’era la disponibilità del piano B, ovvero la possibilità di procedere alla statalizzazione. Rispetto alla volontà della comunità di Borgo Carso di proseguire un rapporto con la Congregazione è un’esigenza che va ascoltata e ne vanno valutate le potenzialità e vi comunico che ho un appuntamento con il Vescovo in giornata proprio per parlarne. Sarà mio compito incontrare insieme ad assessore e dirigente genitori e rappresentanti della comunità di Borgo Carso per sentire le loro istanze. Credo che sia la cosa più giusta da fare. Noi ci siamo mossi per trovare una copertura e soluzione proprio a copertura della comunità di Borgo Carso, decidendo di ascoltare il Vescovo e i rappresentanti».
LA CONCLUSIONE
Dopo lunghe discussioni ed una riunione dei capigruppo, è stato redatto un nuovo ordine del giorno da tutti i capogruppo e approvato all’unanimità dal Consiglio: «Il Consiglio Comunale si impegna nei limiti temporali di trovare la forma più idonea di gestione per l’anno scolastico 2017-18 valutando anche la gestione della scuola tramite una nuova congregazione».