I Nas durante la loro ispezione del 19 giugno scorso avevano evidenziato l’esistenza al piano terra dello stabile di 17 camere con bagno interno per una ricettivitaÌ€ totale di 38 posti letto e altre 3 camere doppie con bagno con separato accesso; mentre al piano superiore 4 camere, 2 bagni 1 salone e 1 cucina.
La proprietaria, una donna di 47 anni, risulta titolare, allo stesso indirizzo, di attività di struttura ricettiva extralberghiera e precisamente di Affittacamere terza categoria (offerta ricettiva di 5 camere e 10 posti letto totali), come da Scia presentata nel 2009.
«L’attivitaÌ€ effettivamente esercitata si configura come struttura ricettiva alberghiera, per la quale agli atti del Suap non risultano i prescritti titoli abilitativi», si legge nell’ordinanza di chiusura. La titolare non può neanche “regolarizzare la propria posizione presentando la SCIA poicheÌ l’immobile ove viene svolta l’attivitaÌ€ di struttura ricettiva alberghiera non ha i requisiti urbanistici, edilizi, di destinazione d’uso e conseguentemente non risulta in possesso della agibilitaÌ€ e del titolo ai fini della prevenzione incendi”.