In Italia il progetto è stato affidato al Comitato Amici di Roma per il Tohoku, in collaborazione con l’Ambasciata del Giappone in Italia, l’Istituto Giapponese di Cultura e da Contemporanea Associazione. L’evento è presentato da Romics e la mostra sarà visitabile fino al 15 settembre. A Frascati saranno ospitate le opere che grandi artisti del fumetto, dell’animazione e dell’illustrazione italiani hanno personalizzato: Paolo Barbieri, Bruno Bozzetto, Silvia Ziche, Maurizio Forestieri, Bruno Brindisi, Lele Vianello, Stefano Babini, Sergio Tisselli, Vince Tempera e il compositore Giorgio Battistelli. Hanno risposto positivamente anche il regista Giuseppe Tornatore, Fiorello, l’attore Lillo e gli stilisti Carla Fendi e Salvatore Ferra.
«Siamo lieti di presentare nelle Scuderie Aldobrandini un nuovo, importante progetto espositivo con una mostra di rilevanza internazionale, voluta dallo stilista Takada Kenzo, e che porterà a Frascati tra le altre opere decorate anche quelle di Fiorello e di Lillo e di grandi fumettisti italiani – dichiarano il Sindaco Alessandro Spalletta e la Consigliera Delegata alla Cultura Francesca Neroni -. L’Okiagari Koboshi Project ha visto il coinvolgimento di personalità del mondo della moda, della cultura, dello sport e della politica e intende raccogliere fondi per sostenere le popolazioni di Fukushima colpite dal terremoto, sensibilizzando i visitatori della mostra, che avrà un allestimento originale e affascinante e sarà visitabile per tutta l’estate».
Tra i primi a rispondere all’iniziativa, l’attore Alain Delon, gli chef Dominique Bouchet e Paul Bocuse, gli stilisti Jean-Paul Gaultier e Jean-Charles de Castelbajac, la modella e stilista Inès de la Fressange, il violinista Ivry Gitlis, il pattinatore Philippe Candeloro e l’oro olimpico 2012 di judo, Lucie Decosse. Alle personalità francesi si sono associati artisti spagnoli e celebri mangaka giapponesi, che hanno decorato oltre cento okiagari koboshi, esposti già in Spagna (a Coria del Rio, “la città dei Japón”), Francia (Lione, Parigi) e Ucraina (Kiev). Le opere continueranno a viaggiare nel mondo per approdare a Fukushima, dove saranno donate alla popolazione a simbolo del rispetto e della solidarietà internazionale.