Arpa, nelle 37 pagine di parere, parla di “criticità riscontrate” sia per “la possibilità, in via pregiudiziale, di allestire ed esercire un impianto di discarica in un sito che attualmente è oggetto di bonifica, con problematiche peraltro ancora in via di definizione e chiarimento”, sia “ambientali inerenti le caratteristiche idrogeologiche e geologiche del sito, tenuto conto dei requisiti previsti dal D.Lgs. n. 36/2003, che sulla base della documentazione agli atti, restituiscono un quadro problematico in relazione alla necessaria protezione del suolo, del sottosuolo e delle acque di falda”.
In conclusione, “allo stato attuale la valutazione della documentazione agli atti non può che determinare un parere negativo di Arpa Lazio a riscontro della medesima”.
È presto per cantare vittoria, ma di certo un punto in più a favore del Comune di Aprilia e di associazioni e comitati locali che da sempre manifestano contrarietà alla discarica.